sabato 22 giugno 2013

L'esame via internet del tredicenne allergico a tutto

Prima è toccato alla sorella e al fratellino più grandi, adesso è il suo turno. In questi giorni un alunno della scuola media di via Silesu, sta sostenendo l'esame via internet, senza spostarsi dalla sua cameretta. A impedirgli di raggiungere la scuola e affrontare in classe, scritti e orali come tutti gli altri, è una malattia subdola, l'MCS (Sensibilità Chimica Multipla), che lo rende allergico alle sostanze chimiche e agli odori.
La stessa patologia ha colpito la sorella e il fratellino, che nel 2008 e nel 2012 hanno sostenuto gli esami sempre in videoconferenza. Lo studente speciale, nei giorni scorsi ha sostenuto gli scritti. Per mezzo di una videocamera sistemata sul computer, è stato seguito passo per passo dagli insegnanti durante tutte le prove. Alla fine tutto è andato bene anche se si è verificato qualche intoppo: proprio nei giorni dell'esame, l'Enel stava eseguendo alcuni lavori vicino alla scuola Lao Silesu, e così per un paio di volte in classe è saltata la corrente e quindi anche il collegamento internet. Un piccolo problema che è stato poi risolto e il bambino ha potuto portare a termine l'esame. Adesso, nello stesso modo sosterrà gli orali.
E' da qualche anno che la scuola media Lao Silesu in Via Perdalonga, ha avviato in via sperimentale, un piano di educazione a distanza in videoconferenza. Il progetto è rivolto agli alunni affetti da gravi patologie che non possono spostarsi da casa. Durante l'anno scolastico gli studenti seguono le lezioni via internet, come se fossero in classe con i compagni e gli insegnanti. L'MCS è una malattia grave e poco conosciuta che può rendere fatale a chi ne è affetto, entrare in contatto con profumi, coloranti, mobili, tessuti e altro. I sintomi sono diversi: difficoltà respiratorie, irritazioni della pelle, mutamenti della personalità e intolleranza ai cibi. I fratellini della Lao Silesu, affetti da questa patologia vivono come in una campana di vetro, con pochissimi contatti con gli altri, proprio perchè il contatto con qualcuna delle sostanze chimiche potrebbe avere effetti devastanti. Nonostante i disagi e le difficoltà che sono costretti a sopportare ogni giorno, i fratellini colpiti da MCS non hanno perso il buonumore e la voglia di studiare.

Giorgia Daga

16 giugno 2013

FONTE: L'Unione Sarda


A parte qualche imprecisione da parte dell'autrice di questo articolo (l'MCS provocherebbe mutamenti della personalità? Mai sentita una cosa del genere..... forse intendeva dire "mutamenti dell'umore"), questa storia rileva le difficoltà che i malati di MCS hanno nell'interagire con gli altri fin da bambini, se colpiti precocemente da questa subdola e limitante patologia. Onore e merito comunque a questo ragazzo e alla sua famiglia, che hanno saputo "reagire" alle avversità, trovando comunque il modo di studiare come tutti i ragazzi della loro età, e naturalmente anche alla scuola Lao Silesu che si è prestata a questo importante progetto di poter fornire regolari esami scolastici tramite videoconferenza. Una cosa quest'ultima che, visti i sempre più numerosi casi di MCS anche in età molto giovanile, penso si dovrà diffondere anche in altre scuole.

Marco

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