giovedì 6 giugno 2013

L'odissea di Maurizio, uno di noi



La lettera della famiglia Tartaglia

Salve a tutti, questo è un breve riassunto della nostra storia, della famiglia Tartaglia.
E’ iniziato tutto nel Marzo del 2011... Maurizio Tartaglia, 49 anni, un uomo pieno di salute, sportivo, donatore di sangue da tantissimi anni, inizia ad avere dei dolori alla mano destra…. le unghie della mano erano scure... si era dato la colpa al freddo perchè tutte le mattine andava a correre con il suo gruppo di amici. Dopo qualche giorno i sintomi diventano molto più seri, il dolore alla mano si fa sempre più acuto, cosi Maurizio decide di recarsi al pronto soccorso dell'ospedale S. Paolo di Civitavecchia... in un primo momento non danno molto peso alla cosa e viene rimandato a casa.
Qualche giorno dopo era in preda al dolore... non ne poteva più! Così corriamo nuovamente in ospedale, era il 10-3-2011 e  alle 18.30 circa Maurizio entra al pronto soccorso…. la mano era fredda e il polso radiale era assente. Pochi minuti più tardi viene contattato il chirurgo vascolare reperibile... fa un eco-doppler al braccio e si accorge che c'era in corso una trombosi... per aneurisma trombizzato arteria succlavia destra viene ricoverato e operato la sera stessa. Il giorno dopo, un'altra trombosi. Ritorna in sala operatoria per un altro intervento per tromboembolectomia omerale destra sec Fogarty. Il 12-03 un nuovo intervento per posizionamento di endoprotesi per via omerale... il 15 di nuovo in sala operatoria per innesto sostitutivo succlavio-ascellare... quattro interventi che fisicamente lo debilitano. Il 23-03 Maurizio viene dimesso ma non sta affatto bene, per i medici era tutto normale... Dopo circa un mese, il 26 aprile si sente male... ischemia acuta recidivante arto superiore destro... Il 27 viene operato di nuovo: tromboembolectomia sec. Fogarty protesi succlavia destra ed angioplastica su anastomosi prossimale. Il 2 maggio lo riportano di nuovo in sala operatoria per la presenza di due trombi sul by-pass... il 6-05 viene dimesso. Maurizio però non stava bene... aveva difficoltà a respirare... sia i medici che il pronto soccorso ci assicuravano che era tutto a posto, tutto nella norma e che queste difficoltà erano per il sollevamento dell'emidiaframma destro causato dall'ultimo intervento per lesione nervo frenico. Le difficoltà durarono per un mese circa... il 24-05 ci rechiamo al pronto soccorso perchè Maurizio peggiorava, non riusciva a respirare ma ci hanno rimandato a casa. Il 6-06 Maurizio mentre si trovava in giardino viene colpito da un ictus ischemico... arriva in ospedale in stato di coma! Di nuovo in sala operatoria e poi due lunghi mesi di coma.... al risveglio lo trasferiscono al San Giovanni Battista di Roma dove rimane 14 mesi... viene dimesso con una diagnosi di sindrome di locked-in e portatore di tracheotomia e Peg... Ora sono quasi otto mesi che è a casa circondato dall'amore della sua famiglia... ha ancora difficoltà respiratorie e alla dimissione il cad ci dava 120 minuti di assistenza infermieristica e 60 minuti di fisioterapia... niente logopedia, niente assistenza psicologica per Maurizio nonostante le mie continue richieste. Dopo solo due mesi dal rientro a casa ci vediamo variare la tempistica dell'assistenza... 90 minuti di infermiera sempre 6 giorni su 7 e 60 minuti tre volte a settimana + 30 minuti di respiratoria per altre tre volte a settimana... premetto che ho dovuto piangere per avere la respiratoria. Ho fatto domanda di ricovero per il Santa Lucia di Roma ma mi è stata respinta... io ed il mio medico curante vogliamo che Maurizio venga nuovamente rivalutato perchè la diagnosi di locked-in non corrisponde con quello che lui in realtà ha! Maurizio risponde a molti stimoli e sta soffrendo tantissimo!
Chiedo aiuto per lui ma siamo inascoltati dalle istituzioni solo promesse ma fin'ora non abbiamo avuto nulla! Questo è un po' il riassunto del nostro calvario ma vi assicuro che viverlo è stato ed è davvero tremendo!
Loredana Pellino E-mail: martina-672013@libero.it
Tel. 3453378437

FONTE: piazzolanotizia.it
http://www.piazzolanotizia.it/lodissea-di-maurizio-uno-di-noi-N943.html


Una storia davvero dolorosa quella di Maurizio, una storia che non può non toccare il cuore.
Le condizioni di Maurizio sono veramente gravi e anche quest'uomo, attorniato dall'Amore della sua famiglia, spera come tanti altri malati, di poter accedere alle cure con infusione di cellule staminali mesenchimali secondo il Metodo Stamina.
La storia di Maurizio si può conoscere attraverso la pagina creata per lui su facebook
(
https://www.facebook.com/pages/Maurizio-e-la-sua-battaglia/167161093435866?fref=ts) e chiunque si sentisse di dare una mano alla sua famiglia, in qualsiasi modo, lo può fare contattando la moglie alle coordinate postate alla fine della sua storia.
Tanti auguri per tutto Maurizio..... tifiamo tutti quanti per te!

Marco

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