venerdì 13 gennaio 2012

Luigi, tre anni e malato grave. Parte la gara di solidarietà

Di Benedetta Sangirardi

Francesco e Teresa sono giovanissimi e vivono a San Ferdinando di Puglia. Hanno un bambino di tre anni gravemente malato, sono senza risorse economiche e la Asl della Bat (Barletta-Andria-Trani) non paga le medicine, le pomate, e tutto quello che serve a lenire le sofferenze del piccolo. Lui bracciante agricolo, lei casalinga, sono i genitori di Luigi Pio, affetto da una malattia genetica rarissima, l'ittiosi congenita del tipo 'Harlequin' (ittiosi arlecchino).

La storia della famiglia di San Ferdinando di Puglia ora sta facendo il giro d'Italia. Una catena di solidarietà si è mossa per il piccolo. Privati cittadini stanno intasando con telefonate i centralini della redazione di Affaritaliani.it per aiutare la famiglia Memeo.

Dopo il clamore sollevato le istituzioni hanno cominciato a muoversi con promesse di risoluzione in tempi brevissimi. Si è impegnato anche il presidente della regione, Nichi Vendola: "Sono accaduti disguidi e ritardi nelle consegne dei farmaci che sono inaccettabili quando si tratta di pazienti con malattie rare e croniche" - scrive Vendola sulla sua pagina Facebook.

L'INTERVISTA - Affaritaliani.it ha cercato la famiglia per capire se qualcosa si è mosso dopo il clamore mediatico e dopo l'intervento del presidente Vendola: "Dopo tutto questo trambusto - spiega mamma Teresa al telefono - la Asl ci ha chiamato per dirci che ci mette a disposizione le medicine per Luigi. E che da oggi le medicine ci sono e ci saranno sempre. Non ce le toglieranno più, anche se a loro mancano i soldi per comprarle".

Ma prima voi ricevevate già l'aiuto dell'Asl. Poi che cosa è successo?
"Sì, fino alla scorsa estate non avevamo avuto problemi. Poi un giorno siamo andati e ci hanno spiegato che non potevano più darcele per problemi economici della Asl e che dovevamo comprarle da soli".

Ora siamo a gennaio. Come avete fatto in questi mesi per curare Luigi?
"Avevamo qualche medicina da parte. Invece di curare il piccolo 4-5 volte al giorno come avrei dovuto, lo lavavo ogni due o tre giorni o una volta al giorno per mancanza di pomate e creme".

Come sta adesso suo figlio?
"Il problema di Luigi è che ha una pelle sensibilissima, problema dovuto a questa malattia rarissima. Ha sempre bisogno di essere idratato con pomate. Si gratta in continuazione perché la sua pelle è molto secca. E purtroppo la situazione è peggiorata da quando non viene curato e lavato per 4-5 volte al giorno. Ora spero possa migliorare. La sua è una malattia inguaribile. Ci sono stati casi di ragazzi morti anche a 20 anni per la sua stessa malattia. E dovrà prendere medicine e sciroppi a vita".

Di che cosa ha bisogno?
"Il bambino è in cura presso la dermatologia pediatrica del policlinico di Bari e avrebbe bisogno oltre che dell'ordinario, di almeno quattro trattamenti al giorno, di interventi chirurgici per migliorare la limitata capacità delle mani, dei piedi, degli occhi, per poter parlare, cosa che non può fare. Ha bisogno di idratazione continua, perché la sua pelle si squama e si spacca".

Questo comporta che il piccolo non vada all'asilo e non riesca a vivere una vita come gli altri bambini della sua età?
"No, non può fare niente. Ha malformazioni alla bocca, agli occhi, al naso. Non può condurre una vita normale. Ha bisogno di interventi chirurgici. Siamo stati a Roma, a Bologna, al Gaslini di Genova. Ma gli interventi non sono possibili perché non abbiamo soldi. Neanche per prendere un treno, figuriamoci per pagare un intervento".

Avete una casa?
"Siamo in affitto, abbiamo due sfratti. Da due anni non riusciamo a pagare. Ci avevano promesso una casa popolare. Ma niente. Ci sono persone che hanno una casa di proprietà e gli è stata assegnata una casa popolare. Per noi solo promesse. Ce ne sono alcune nuove, mai abitate e mai assegnate. Perché non ce la danno? Ho un bimbo che non può uscire, non può prendere freddo, non può vedere il sole, non può andare al mare. Vive in una campana di vetro. Lo posso far uscire di casa solo per i controlli medici. Ha bisogno di un paio di occhiali particolari. Ma non ho soldi per comprarli".

Il presidente Vendola ha fatto "muovere" la Asl...
"Sì, e ora lancio un appello al presidente per avere una casa popolare, un lavoro. Luigi rischia sempre di prendere infezioni. Noi stiamo facendo tutti gli sforzi che possiamo. I medici mi dissero che non sarebbe sopravvissuto a questa malattia. E invece è qui e io devo lottare per lui. Vendola deve aiutarci".


Questo è il Conto Corrente per aiutare Luigi Pio e la sua famiglia:

Banco Posta - IT 63L0760115700001003087028
Intestato a - Memeo Francesco e Memeo Luigi Pio


12 gennaio 2012

FONTE: affaritaliani.libero.it
http://affaritaliani.libero.it/cronache/luigi-tre-anni-bari-bat-malato-asl110112.html?refresh_ce


Provo un senso d'inquietudine quando posto storie come questa.
Fino a questa estate l'Asl di appartenenza di questa famiglia aveva sempre provveduto alle cure del piccolo Luigi Pio, affetto dalla rarissima e quasi sempre mortale ittiosi arlecchino. Ora purtroppo non può più farlo per mancanza di soldi.... e così la famiglia di Luigi Pio non sa più dove sbattere la testa! Se questi sono gli effetti della crisi economica allora siamo veramente nei guai, perchè è veramente ASSURDO che a rimetterci siano sempre e sopratutto i più deboli e i più poveri, quando invece ci sono tanti, tanti sprechi che potrebbero essere evitati e tante persone che vivono nell'opulenza a dispetto di altre, come questa famiglia, che invece sono nell'indigenza e hanno bisogno di tutto. Sì perchè ora questa famiglia ha bisogno veramente di tutto: delle medicine per Luigi Pio (anche se ora la Asl ha detto che provvederà... speriamo), di far urgentemente operare il piccolo per la sua terribile malattia, di una casa.

Chiedo con il cuore a chiunque ne abbia le possibilità, di fare un offerta alle coordinate sopraindicate, per aiutare il piccolo Luigi Pio e la sua coraggiosa famiglia. Siamo in tempi di crisi, lo so, ma aiutare queste persone bisognose sarebbe un gesto bellissimo per chiunque, un esempio di altruismo e generosità di cui in questi tempi c'è molto bisogno. Grazie di cuore a chi lo farà.

Marco

5 commenti:

  1. E' una storia assurda, soprattutto perchè si tratta di un bambino. Chi dovrebbe pensare ad aiutare invece pensa solo ai ........ Propri. La politica ormai serve solo a far mangiare i politcii e non a cercare di risolvere e aiutare i più deboli. Sono un costruttore e ho iniziato a costruire appartamenti per venderli a prezzi bassi per aiutare tante famiglie e se non riesco li fitterò sempre a prezzi più bassi proprio per dare un futuro ai più poveri.
    Spero che anche altri facciano questo. Un bacio fortissimo al piccolo Luigi pio e soprattutto ai suoi genitori che non immagino quanto stiano soffrendo per questo dramma.

    RispondiElimina
  2. Grazie Romolo per il tuo intervento.
    Siamo entrati in tempi di ristrettezze economiche, ma trovo inconcepibile che a rimetterci siano sopratutto i più deboli e i più poveri. Coloro che ci governano devono capire che togliere anche solo 20 o 30 euro al mese per chi già a malapena riusciva a starci dentro, è un colpo molto duro. Quando poi si toglie anche a chi è malato, come è il caso di Luigi Pio e della sua famiglia, allora siamo veramente al paradossale.
    Grazie Romolo per il tuo nobile gesto di voler vendere o affittare case a prezzi bassi per aiutare coloro che sono nell'indigenza.... mi auguro che anche altri costruttori edili seguano il tuo esempio.

    RispondiElimina
  3. Buongiorno, dispiacendomi della condizione di sofferenza che sta passando la famiglia del piccolo Luigi Pio ho provato ad eseguire un postagiro, ma il numero di conto non corrisponde all'intestatario "Meneo Francesco e Meneo Luigi Pio" e possibile avere il nominativo esatto? Saluti Massimo da Lecce

    RispondiElimina
  4. Ciao Massimo,
    ho controllato su diversi link e ti confermo il numero di Banco Posta soprariportato e cioè:
    IT 63L0760115700001003087028 intestati a Meneo Francesco e Meneo Luigi Pio.

    Su Facebook ho trovato però un numero diverso e precisamente:
    Conto Corrente Postale - 001003087028 intestati sempre a Meneo Francesco e Meneo Luigi Pio.
    Questo numero di Conto Corrente e' il medesimo di prima ma abbreviato, cioè decurtato della prima parte.

    Sinceramente non so cosa dire.... a breve farò anch'io un offerta e spero quindi di capirci qualcosa di più.

    RispondiElimina
  5. Posso confermare che il numero di Conto Corrente Postale di Meneo Francesco e Luigi Pio è 001003087028, così come sopra indicato.
    A tutti coloro che volessero fare un offerta a questa famiglia bisognosa, possono farla tranquillamente a questo numero che oggi ho verificato essere esatto. Grazie.

    RispondiElimina