sabato 6 agosto 2011

Pesticida 1,3 dicloropropene, il Ministero della Salute autorizza l'utilizzo

di Massimilla Manetti Ricci

Non sarà certo l'unico diserbante contro il quale scagliare una crociata, ma l'autorizzazione del Ministero della Salute all'utilizzo straordinario per non più di 120 giorni del pesticida 1,3 dicloropropene fa comunque alzare gli scudi contro questa circolare.

Il pesticida usato contro parassiti detti nematodi dovrebbe trovare il suo impiego nei terreni prima della semina di carota in campo, pomodoro in serra, melanzana in serra, peperone in serra, zucchino in campo e in serra, fragola in campo e in serra, fiori in sera in campo.

Praticamente dovrebbe essere usato per le verdure più presenti sulle nostre mense casalinghe e non.

E pensare che sulla Gazzetta dell'Unione Europea n°18 del 21 gennaio scorso era stata pubblicata la decisione della "non iscrizione" dell'1,3 dicloropropene nell'allegato 1 della direttiva 91/414 (relativa all'impiego dei fitofarmaci) e il conseguente divieto di commercializzazione e utilizzo come agrofarmaco nei 27 paesi dell'Unione Europea.

Ma poiché ci piace tanto scimmiottare altri paesi nella prerogativa delle scelte discutibili, nella circolare del nostro Ministro Fazio, tra l'altro si legge, che 'considerato' che già Francia, Belgio, Portogallo e Spagna hanno ottenuto l'autorizzazione per questo fitosanitario per 120 giorni "questa situazione potrebbe causare disparità tra paesi comunitari".

Cioè? Se tutti si buttano nel pozzo ci buttiamo pure noi?

La motivazione per la quale il pesticida era stato oggetto di revisione nell'uso è alquanto pesante: "...Nel corso della valutazione di questa sostanza attiva sono emersi alcuni motivi di preoccupazione, riguardanti in particolare il rilascio nell'ambiente di notevoli quantitativi di impurezze policlorurate, per le quali non si dispone di dati relativi alla persistenza, al comportamento tossicologico, all'assorbimento da parte delle colture, all'accumulo, al destino metabolico e al tenore dei residui. Di conseguenza non è stato dimostrato che l'esposizione dei consumatori sia accettabile e sussiste, per gli uccelli, i mammiferi, gli organismi acquatici e altri organismi non bersaglio, un possibile rischio di contaminazione delle acque sotterranee...".

Pare poco per vietare l'uso e scegliere invece di contaminare l'ambiente?

3 agosto 2011

FONTE: ilserpentedigaleno.blogosfere.it
http://ilserpentedigaleno.blogosfere.it/2011/08/pesticida-13-dicloropropene-il-ministero-della-salute-autorizza-lutilizzo.html


Chiesto il ritiro del decreto che autorizza l'uso del pesticida pericoloso

È stata presentata un’interrogazione parlamentare urgente per richiedere l’immediato ritiro del decreto che autorizza da luglio a novembre l'uso di un pesticida definito pericoloso per la salute dall'Istituto Superiore di Sanità.

Molti agricoltori italiani stanno utilizzando in questo periodo un pesticida a base di ‘1,3-dicloropropene’ che l'Istituto Superiore della Sanità ha stabilito poter essere molto pericoloso per la salute umana, in particolare per quella dei bambini, oltre che per gli animali e l’ecosistema, e che la Commissione europea ha ripetutamente rifiutato di autorizzare. È gravissimo pertanto che l’utilizzo di questa sostanza sia stato autorizzato con un Decreto del Ministero della Salute del 13 Luglio 2011”.

Lo dichiara il senatore del Pd Francesco Ferrante, che ha presentato un’interrogazione parlamentare urgente per richiedere l’immediato ritiro del decreto e dunque il divieto a utilizzare il diserbante.

In base al decreto – aggiunge Ferrante - tra il 13 luglio 2011 e il 9 novembre 2011, è autorizzata la disinfestazione dei terreni agricoli destinati alla produzione di carote, pomodoro in serra, melanzana in serra, peperone in serra, zucchino e fragola.

Per quattro mesi dunque il Ministero della Salute concede una deroga agli agricoltori, e contestualmente deroga al proprio dovere di salvaguardare la salute dei cittadini.

Qui non si mette in discussione l’esigenza degli agricoltori di preservare le colture, ma l’uso improprio e pericoloso dei pesticidi ha effetti gravissimi e immediati sull’ecosistema, ed è dannoso nel medio e lungo periodo per la salute umana".

Occorre un uso sostenibile dei pesticidi in agricoltura, in base al principio di precauzione per preservare la salute umana, in particolare quella dei bambini, perché i rapporti sulla qualità dei prodotti agricoli certificano sempre un maggior ‘inquinamento’ sulle nostre tavole.

Fazio – conclude Ferrante - ritiri immediatamente il decreto, perché è inconcepibile che il ministero della Salute autorizzi l’uso di una sostanza così potenzialmente pericolosa".

1 agosto 2011

FONTE: ilcambiamento.it
http://www.ilcambiamento.it/inquinamenti/chiesto_ritiro_decreto_pesticida_pericoloso.html


Doppio articolo che mi sono sentito di dover postare, che riguarda l'utilizzo, sia pure per un periodo di 120 giorni (comunque non pochi) del pesticida 1,3 dicloropropene, ritenuto pericoloso dal Ministero Superiore della Sanità.
Io vorrei tanto capire, e LO VORREI VERAMENTE TANTO, che cosa spinge il nostro Ministero della Salute a emettere un provvedimento del genere, quando è stato ormai accertato che tale pesticida è dannoso per la salute dell'uomo? Che cosa spinge a operare scelte che sono così contrarie a ogni logica? Perchè noi uomini ci dobbiamo sempre strangolare con le nostre stesse mani? Quanto vorrei che il Ministro Fazio mi rispondesse, perchè io non riesco a trovare una ragione che sia una, per permettere una cosa del genere. Oppure forse una ce n'è: che si pemetta questa cosa, per fare un "favore" alle multimazionali che producono tale pesticida? A chi l'ardua risposta?
L'ho già scritto in passato e lo ribadirò sempre..... i pesticidi chimici dovrebbero essere aboliti tutti, TUTTI, e si dovrebbe tornare a un agricoltura completamente biologica, come quella di una volta. Il termine stesso "biologico" non dovrebbe neppure esistere, perchè l'agricoltura biologica dovrebbe essere la norma e non l'eccezzione. E invece si va nella direzione opposta, si permette l'uso e abuso di pesticidi e similari e questo è veramente assurdo, sconcertante, senza nessuna logica.... nessuna tranne una, quella dei soldi, quella del profitto, logica che, purtroppo, è sempre stata contraria al Bene primario dell'uomo.

Marco

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