venerdì 15 giugno 2012

Le Glicogenosi. Che cosa sono?

Le glicogenosi sono un gruppo di malattie metaboliche rare. Sono dovute alla carenza o al deficit funzionale di uno degli enzimi coinvolti nel metabolismo del glicogeno, il polisaccaride che funge da deposito e da riserva per le molecole di glucosio, che l'organismo utilizza prontamente in caso di bisogno di energia. Un accumulo di glicogeno nei tessuti (fegato, muscoli, rene, cervello) provoca gravi alterazioni organiche. Le persone affette da glicogenosi, non potendo utilizzare i propri depositi di zuccheri, sono costrette a mangiare continuamente sia di giorno che di notte per evitare di cadere in ipoglicemia, con possibile insorgenza di convulsioni e coma, pertanto richiedono una continua e attenta sorveglianza.

I difetti enzimatici alla base delle glicogenosi sono causati da errori del genoma, che si trasmettono per via ereditaria come fenotipo autosomico recessivo, tranne il tipo VIII, che si eredita come fenotipo recessivo legato al cromosoma X.


Disordini con fisiopatologia epatico-ipoglicemica

Tipo


Principale deficit

Ia - malattia di Von Gierke


deficit di glucosio 6-fosfato deidrogenasi

Ib


deficit di G6P translocasi microsomiale

III - malattia di Cori


deficit enzima deramificante

VI - malattia di Hers


deficit di fosforilasi epatica

VIII


deficit di fosforilasi b chinasi

Il quadro clinico è caratterizzato soprattutto da ipoglicemia ed epatomegalia, di grado più o meno grave a seconda del tipo. La terapia principale è rappresentata dalla somministrazione di piccoli e frequenti pasti ricchi di carboidrati e proteine, (le calorie devono essere rappresentate almeno per il 50-60% dai carboidrati); in alcuni tipi (I e III) è consigliabile una dieta a scarso contenuto di grassi, onde evitare un aumento ulteriore della colesterolemia.


Disordini con fisiopatologia muscolo-energia

Tipo


Principale deficit

V - malattia di McArdle


deficit di fosforilasi muscolare

VII - malattia di Tarui


deficit di fosfofruttochinasi muscolare



deficit di fosfoglicerato mutasi muscolare



deficit di LDH subunità-M

Il quadro clinico è caratterizzato da dolore muscolare, mioglobulinuria e crampi, con aumento plasmatico degli enzimi muscolari dopo intenso esercizio fisico. Il trattamento non richiede particolari accorgimenti se non quello di evitare sforzi fisici eccessivi.


Disordini con fisiopatologia particolare

Tipo


Principale deficit

II - malattia di Pompe


deficit di alfa-glucosidasi lisosomiale

IV - malattia di Andersen


deficit di enzima ramificante

Rappresentano le forme più gravi di glicogenosi.
Nella malattia di Pompe il quadro clinico è rappresentato da ipotonia della muscolatura scheletrica, debolezza, importante ingrossamento cardiaco e gradi variabili di epatomegalia. La malattia è gravissima; fino a non molto tempo fa non esisteva un trattamento efficace e la morte, nei casi ad esordio precoce, sopravvieniva per scompenso cardiaco. Dal 2000 è disponibile una terapia enzimatica sostitutiva, con iniezione periodica dell’enzima prodotto per via ricombinante (una volta ogni due settimane, per diverse ore). Questa terapia è molto efficace nelle forme infantili, mentre in alcune forme tardive può portare alla sola stabilizzazione della malattia e non a un efficace miglioramento. Per questo sono allo studio anche terapie alternative.
Anche la malattia di Andersen è gravissima, in quanto non esiste una cura specifica. Nelle forme gravi, senza interessamento cardiaco, può essere proposto un trapianto epatico. I sintomi sono rappresentati da difficile accrescimento infantile, cirrosi ed insufficienza epatica; in alcuni casi ipotonia grave, stanchezza, morte precoce.


La diagnosi delle varie forme di glicogenosi si fonda sull’analisi del glicogeno e dell’attività enzimatica nella biopsia, epatica o muscolare, a seconda del tipo.
Per i tipi II, III e IV è possibile effettuare la diagnosi prenatale mediante l’analisi delle cellule amniotiche coltivate.

Le glicogenosi hanno un'incidenza complessiva di 1 ogni 20-25.000 nati. Le glicogenosi I e III sono le piu' frequenti tra le glicogenosi epatiche. Rara e' la glicogenosi IV. La glicogenosi II, in particolare la forma infantile grave (Malattia di Pompe), e' la più comune tra le glicogenosi muscolari.


FONTI: salute.gov.it, wikipedia.org, aig-aig.it, telethon.it

1 commento:

  1. Malattie come la glicogenosi fanno riflettere sulla complessità biologica del corpo umano: miliardi di elementi,strettamente connessi tra di loro. Non esiste, purtroppo, nulla di superfluo: la mancanza di uno solo può provocare squilibri enormi e portare a tanta sofferenza ...

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