venerdì 15 aprile 2016

Trovati i fondi: ora il piccolo Christiano potrà curare la sua malattia


Il servizio sanitario nazionale non rimborsa nessuno dei farmaci e dei presidi medici di cui Christiano ha bisogno

Cosio Valtellino (Sondrio) - Ancora una volta a vincere è stato il cuore grande dei valtellinesi. Nei giorni scorsi, infatti, si è conclusa la raccolta fondi in favore di Christiano Guaschi, che era stata avviata il 16 agosto 2015. La somma raggiunta è davvero notevole: ben 23mila 290 euro e 84 centesimi, che saranno utilizzati per garantire tutte le cure necessarie affinché il ragazzino possa al più presto iniziare a condurre una vita normale. Christiano, infatti, a soli 6 anni è costretto a passare gran parte del proprio tempo chiuso nella sua casa di Cosio Valtellino. Questo a causa della rara malattia di cui soffre: la MCS, ovvero la Sensibilità Chimica Multipla, che lo rende intollerante a qualsiasi tipo di sostanza chimica, poiché il suo organismo non riesce a metabolizzarla. Per rendersi conto delle difficoltà quotidiane che il bimbo deve affrontare basta pensare che le sostanza chimiche si trovano ovunque e per questo Christiano non può nemmeno uscire in strada senza correre il rischio di stare male.

A peggiorare la situazione contribuisce il fatto che il servizio sanitario nazionale non rimborsa nessuno dei farmaci e dei presidi medici di cui Christiano ha bisogno, nemmeno le mascherine protettive che deve indossare nel caso abbia la necessità di uscire da casa. In Italia la sua malattia non viene curata e l’unica speranza di guarigione è all’estero. Proprio per sostenere le ingenti spese necessarie alla trasferta è stata promossa la raccolta fondi. Motore dell’iniziativa è stata Cristina Bonato della Marvel Show che, dopo aver conosciuto la vicenda del piccolo attraverso il servizio tv dell’Indignato su Canale 5, si è subito data da fare. Grazie al suo spirito di iniziativa e alla generosità di tanti la raccolta fondi è stata un successo e ora, nella vita di Christiano, ma anche in quella della sua mamma Alessandra, si apre un nuovo capitolo. Presto, dopo gli accertamenti medici che saranno effettuati grazie all’impegno dell’avvocato Ezio Trabucchi, si potrà scegliere la strada migliore affinché il piccolo Christiano torni a una vita normale. Durante la raccolta fondi era stato attivato un conto corrente, intestato a mamma Alessandra Guaschi: i promotori della raccolta sottolineano che lo stesso verrà chiuso a breve e che quindi non sarà più possibile effettuare versamenti. A tutti va il sincero ringraziamento della famiglia Guaschi e della Marvel Show.

di Ale. Berg.

26 marzo 2016

FONTE: Ilgiorno.it
http://www.ilgiorno.it/sondrio/christiano-guaschi-malato-1.2012543



Questa è davvero una splendida notizia, che condivido con grande Gioia sulle pagine di questo blog.
Auguroni per tutto piccolo, grande Christiano.... e che la vita ti riservi tanta Serenità, Felicità e Salute!


Marco

3 commenti:

  1. Auguro al piccolo di stare meglio, poichè di M.C.S. NON si guarisce. Tutti gli studi internazionali, le ricerche e le pubblicazioni ci ricordano che è indispensabile l'evitamento, quale strategia per convivere con questa malattia. Mi appare strano che nessuno abbia consigliato di trascorrere lunghi periodi al mare, in quanto può essere di sostegno per convivere con la M.C.S. in ambiente idoneo. Santina Pasqui 24 anni di malattia e una testimonianza pubblicata" M.C.S. la Malattia Negata.

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    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    2. Ciao Santina, grazie per il tuo intervento.
      Certo, l'evitamento è la condizione indispensabile di ogni malato di MCS per poter convivere con la propria malattia, e sicuramente la madre del piccolo Christiano lo sa molto bene. Non ti so dire se qualcuno abbia consigliato al bambino di respirare aria di mare, però ti posso dire che lui e la madre si sono trasferiti in un paese di montagna, in provincia di Sondrio, proprio per poter respirare aria migliore e tenersi alla larga dall'inquinamento delle quote più basse, sopratutto quello delle polveri sottili.
      Un caro abbraccio :)

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