lunedì 3 settembre 2012

Andrea Vigon - Il cavaliere campione del dressage

Il sogno di ogni atleta sono le Olimpiadi: la realizzazione più alta dell’impegno e della preparazione atletica.

Andrea Vigon, un trentenne dai grandi occhi e dal sorriso aperto e sincero, si prepara per la seconda volta ad affrontarle tale importante evento in una disciplina non facile: il dressage.

Qui si è in due, cavallo e cavaliere, ed è fondamentale un grande allenamento per poter eseguire le figure richieste.

Fino a qui sembra una storia come tante altre, ma vi è una grossa differenza: Andrea è nato con una tetraparesi spastica ed ha iniziato ad andare a cavallo per motivi di riabilitazione, ma in poco tempo è passato all’agonismo.

Lui stesso ammette che andare a cavallo è come poter correre per sentire il vento che accarezza il viso, ma la sua grande forza e la sua grande intelligenza l’hanno portato a risultati importanti.

8 titoli italiani, un bronzo europeo e due 4° posti a Pechino 2008; partecipando 4 volte ai Campionati Europei e a 2 Campionati del Mondo.

Nelle paralimpiadi il paradressage è dressage puro con la richiesta di eseguire figure, ma il cavallo è, in ogni caso, un animale da gestire e preparare ed Andrea è seguito in maniera eccelsa dal suo istruttore Fabrizio Cravero.

Tre, quattro volte la settimana presso la scuderia Araba Fenice di Biella si allena dovendo fare anche qualche chilometro in auto.

Sì, nulla e nessuno può fermare questo ragazzo e in lui credono anche sponsor importanti, dall’Equiplanet che si occupa di prodotti per l’alimentazione e il benessere del cavallo, la Prestige rinomata azienda che produce selle, alla Schokemolhe Sport famosa azienda tedesca per l’attrezzatura di cavallo e cavaliere, senza dimenticare la Regione Valle d’Aosta, residenza di Andrea.

Tutti credono fortemente in Andrea, lui che, comunque lavora in banca e studia all’università, un ragazzo normale anche se il suo fisico non lo è, una persona che, grazie alla sua forza di volontà parteciperà alle paralimpiadi di Londra, anche se, a differenza di Pechino, questa volta solo come riserva.
Sono infatti state scelte 4 atlete per partecipare a queste paralimpiadi, e Andrea, non sorretto forse dalla forma ottimale, vi parteciperà come riserva, pronto comunque a subentrare nel caso dovesse esserci qualche imprevisto.
Essere riserva, non è uguale a fallimento, ma significa comunque essere tra i primi cinque a livello nazionale. Quindi nessuno si piange addosso e, anzi, si accetta la decisione insindacabile del Commissario Tecnico e si continua a lavorare seriamente pensando a tenersi pronti per un eventuale convocazione “all’ultimo minuto”. Soprattutto Andrea inizia a pensare alla programmazione per la stagione 2013; il prossimo anno infatti ci saranno i Campionati Europei in Danimarca, con l'augurio che Andrea e tutto il suo Team possano essere tra i protagonisti.

In bocca al lupo!


FONTI: varieroi.com, ilgiornaledellebuonenotizie.it

Il sito di Andrea Vigon:
http://www.andreavigon.com/

Nessun commento:

Posta un commento