sabato 31 ottobre 2015

«E' certificato: Christiano non può stare a scuola»


Cosio. La mamma del bambino affetto da Sensibilità Chimica ora chiede più ore di sostegno

COSIO VALTELLINO

Annalisa Acquestapace

«Il primario di pediatria di Sondrio ha certificato che Christiano non può frequentare la scuola, ma serve che sia assegnato un insegnante per un monte ore sufficiente a garantire l'istruzione del bambino». E' quanto sostiene Alessandra Guaschi, la madre del bambino di Sacco affetto da Sensibilità Chimica Multipla che quest'anno dovrebbe frequentare la prima classe della scuola primaria. La donna, alla luce di questa certificazione datata lunedì scorso 28 settembre, ha annunciato di voler presentare il ricorso alla decisione assunta il 31 luglio da parte della commissione dell'Asl di Sondrio che ha rigettato la richiesta di invalidità civile. «Il contrasto è evidente – afferma la madre Alessandra – tanto che riguardo la decisione di rigettare la richiesta di invalidità civile abbiamo deciso di presentare ricorso. Non si capisce perchè – dice la donna – a me che soffro di questa sindrome in forma molto più lieve, sia stata riconosciuta l'invalidità al 67% mentre per mio figlio non è stato così».

Ore di scuola adeguate
Riguardo alle prospettive scolastiche di Christiano la madre afferma che
«il certificato medico firmato dal direttore della pediatria e neonatologia di Sondrio parla chiaro ed è quanto ci veniva richiesto dalla scuola per poter attivare una forma alternativa di istruzione per Christiano: ora è necessario che sia stabilito un monte ore per l'insegnante di sostegno diverso da quello prospettato fino ad oggi e adeguato alle esigenze». Il certificato del pediatra Guido Pellegrini riconosce che Christiano è «affetto da Sensibilità Chimica Multipla, sindrome diagnosticata presso il Policlinico Umberto I di Roma. Christiano è a rischio di manifestare ingravenescenti forme allergiche ed idiosinocratiche ad espressione respiratoria, cutanea, gastrointestinale, renale, in risposta a svariati alimenti, farmaci e inalanti. I soggetti affetti da tale sindrome sono inoltre particolarmente suscettibili a sviluppare infezioni respiratorie con asma, poco o nulla responsive a farmaci, i quali possono a loro volta essere fonte di eventi avversi. Per questi motivi – conclude il medico – Christiano non può frequentare la scuola né può permanere in locali pubblici non protetti dal punto di vista dell'inquinamento indoor, chimico ed elettromagnetico».

Continua la raccolta fondi
L'istituto comprensivo di riferimento è lo Spini Vanoni di Morbegno
«che ha destinato un insegnante per 6 ore settimanali per l'attività didattica di Christiano – dice la madre del bambino –. Sulla base del certificato medico, credo che questo monte ore sia insufficiente».
Intanto, la Marvel Show, che lo scorso agosto ha dato vita a un evento benefico per la raccolta fondi in favore di Christiano, tiene a fugare ogni dubbio
«sulla destinazione dei fondi raccolti: 1826,13 euro dei circa 30mila necessari per le cure nel centro medico di Londra. Purtroppo c'è chi dubita della buona fede della madre e mina il futuro di eventi benefici per Christiano. Possiamo garantire che la somma raccolta è intatta e avrà l'unico scopo di curare il bambino».

FONTE: La Provincia di Sondrio

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