lunedì 26 aprile 2021

«Ho la fibromialgia e con la mia scuola di danza pago i farmaci»

La scuola di danza di Montebelluna, al momento unica fonte di reddito, è chiusa da ieri in seguito all'ordinanza legata all'emergenza coronavirus. Ma lei, Simonetta Zanella, insegnante quarantaseienne di quel gioiellino che ha fatto crescere con amore e professionalità negli anni, ha un problema in più oltre a tanti suoi colleghi. Quotidianamente, infatti, deve acquistare i farmaci che le sono necessari per curare una malattia, la fibromialgia, invalidante e cronica. Per la quale, però, lo Stato non riconosce aiuti. E' questo il doppio dramma della direttrice del Centro studi danza, donna forte e appassionata, che crede nel suo lavoro e lo ama profondamente, ma che fa i conti con una situazione a dir poco precaria. «Sono costretta a chiudere la mia scuola per la seconda volta in un anno a causa del Covid – spiega – A una situazione grave di per sé si aggiunge il fatto che sono anche una fibromialgica da più di vent'anni e non ho nessun tipo di aiuto economico per quanto riguarda la mia malattia». La sua è una situazione comune a tanti malati e proprio per questo Simonetta Zanella vuole renderla pubblica. «Siamo in tanti che stiamo combattendo perché ci sono davvero tante persone che hanno la mia situazione. Eppure ci lasciano abbandonati a noi stessi; credo che questo sia qualcosa di incivile». Nonostante la malattia, la straordinaria grinta della professionista e la passione l'hanno trainata in tutti questi anni, permettendole di svolgere, comunque, al meglio il suo lavoro. Fino al covid e all'ultimo Dpcm. «Ci sono persone che hanno perso il lavoro per questa malattia. Io invece lo ho mantenuto ma ora non ho nulla. E non ho altri mezzi per lottare che cercare di diffondere la consapevolezza su una malattia che viene considerata invisibile».

Di Laura Bon

27 ottobre 2020

FONTE: Il Gazzettino.it

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