venerdì 15 gennaio 2021

Sara, la blogger 14enne costretta a letto viaggia con i libri: "Disabilità è l'arte di affrontare gli ostacoli con semplicità"

Ha una malattia rara ma soprattutto un blog da 550mila contatti e un profilo Instagram che ne conta 13mila: "In questi giorni con il Coronavirus per la prima volta mi sento uguale a voi"

Su Instagram non si vede mai il suo volto. Sarà per l'età - ha 14 anni - sarà perché ha deciso di calibrare la sua immagine su ben altro, a differenza di molti suoi coetanei. Sara Angela Ciafardoni è una ragazza di Cerignola (Foggia) che ha una sola passione: i libri. Non vuole che nascondano la realtà che affronta ogni giorno, ma che la aiutino a portarla dappertutto.

Ciafardoni è affetta da una malattia rara, riconducibile forse al fatto che sua madre, durante le gravidanza, fosse in chemioterapia, a causa di un tumore. Sara è costretta a vivere a letto, ma dalla sua camera vede benissimo il mondo, forse meglio di chiunque altro. Un po' come Emily Dickinson, la poetessa statunitense che scrisse i migliori versi dall'esilio della sua stanza. A creare un ponte fra sé e l'esterno ci hanno pensato i libri, quelli che ogni volta coprono il volto di Ciafardoni nelle foto che pubblica su Instagram. La 14enne ha un blog che sfiora i 550mila contatti - LaLettriceSognatrice - una pagina Instagram - lasarabooks - e un canale YouTube inaugurato da poco, e ha pubblicato un romanzo ('Tutto l'amore che so', edizioni Terra Santa) dove la protagonista Sofia un po' le assomiglia, costretta come lei ad affrontare la malattia nell'adolescenza, il periodo in cui tutto sembra possibile e il mondo è da mangiare in un boccone.

Quel mondo Sara Ciafardoni ha preferito farlo entrare dalla finestra della sua stanza, ed è da lì che muove i bottoni che le permettono di annullare le differenze, i limiti. A darle una mano ci pensa la famiglia: padre e sorella realizzano i fondali dove lei si mette in posa per farsi fotografare, rendendo concreta la sua fantasia e restituendo in immagini la profondità dei suoi post. "Vorrei far riflettere che la disabilità non è una coraggiosa lotta e neanche un insieme di inutili commiserazioni - scrive sul suo blog - bensì è una vita uguale a quella di centinaia e migliaia di persone, condita, però, dall'arte di affrontare gli ostacoli con una naturale semplicità".

E nei giorni del Coronavirus, l'aspirante scrittrice ha scritto una lettera alla coordinatrice nazionale per la scuola in ospedale e l'assistenza domiciliare: "Le misure che il governo ha messo in atto hanno penalizzato la mia vita. La chiusura delle scuole ci obbliga a farci molte domande. Bisogna trovare risposte adeguate e sperimentare soluzioni creative che siano inclusive per tutti gli studenti e non lascino nessuno indietro. Il Covid-19, forse, è l'opportunità per far sì che la scuola possa trasformarsi e fare un salto di qualità verso i ragazzi e verso i bisogni di ciascuno, al fine di essere più inclusivi verso le diversità". "Per la prima volta - conclude Sara - mi sento uguale ai miei compagni".

di Anna Puricella

24 marzo 2020

FONTE: la Repubblica




Ho conosciuto la storia di Sara da una trasmissione televisiva, ho fatto delle ricerche e quindi ho pubblicato questo post.
E' bello constatare quanta vitalità, voglia di fare e intrapendenza è insita persone, per sane, disabili o malate che siano. Sara non ha una vita facile a causa della sua malattia, ma non per questo ha rinunciato a vivere pienamente la sua vita e a inseguire i suoi sogni. E così, dalla sua passione per la lettura, è diventata una blogger di successo e una scrittrice. E questo è molto bello.
Un carissimo "in bocca al lupo" per tutto cara Sara, con l'augurio più vivo che tu possa inseguire e realizzare tanti altri desideri.

Marco

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