sabato 18 agosto 2012

L’uomo senza arti che nuota nello stretto di Bering

Il nuovo record di Philippe Croizon

Impresa davvero sovrumana del francese Philippe Croizon il quale, pur essendo privo di tutti e quattro gli arti, e’ riuscito a coprire a nuoto le 2 miglia nautiche e mezza, circa 4 chilometri, che attraverso la Linea Internazionale del Cambiamento di Data separano le isole di Ignaluk e Imaqliq, note anche come Little Diomede e Big Diomede, nel bel mezzo dello Stretto di Bering, uno dei tratti di mare piu’ gelidi e burrascosi al mondo. In tal modo il 44enne disabile ha idealmente collegato l’Alaska e la Siberia, cui rispettivamente appartengono gli isolotti, e dunque l’America e l’Asia.

E’ POSSIBILE – Croizon ha cosi’ completato il suo piano che, negli ultimi tre mesi a partire da maggio, lo aveva visto nuotare dalla Nuova Guinea all’Indonesia, collegando Oceania e Asia, poi attraverso il Mar Rosso, dal Sinai egiziano al porto giordano di Aqaba, dunque tra Africa e Asia; e infine nello Stretto di Gibilterra, dal Marocco alla Spagna, unendo Africa ed Europa. Non un exploit, ha tenuto a precisare, piuttosto un messaggio per tutti i portatori di handicap. “A loro dico, ‘Qualsiasi cosa e’ possibile, qualunque cosa puo’ essere compiuta quando si possiede la volonta’ di andare oltre se stessi’. Siamo tutti uguali, disabili e non disabili, su tutti i continenti”.

IL RECORD – Per realizzare il suo straordinario record Croizon e’ stato aiutato dal connazionale Arnaud Chassery, 35 anni, specialista del gran fondo. “Ce l’abbiamo fatta!”, ha esultato al termine di una nuotata durata circa un’ora e 20 minuti. “La piu’ dura della mia vita”, l’ha definita, a causa soprattutto delle fortissime correnti che imperversano nelle fredde acque dello Stretto di Bering. Il coraggioso nuotatore ebbe gambe e braccia amputate nel 1994, dopo essere stato fulminato da una scarica elettrica da ben 20.000 volt mentre stava tentando di rimuovere da un tetto un’antenna televisiva. Per spostarsi in acqua utilizza comuni pinne, fissate alle quattro protesi che gli sono state impiantate. (AGI)

18 agosto 2012

FONTE: giornalettismo.com
http://www.giornalettismo.com/archives/457649/luomo-senza-arti-che-nuota-nello-stretto-di-bering/


Notizia davvero impressionante, che riporto con molto piacere sul mio blog. Philippe Croizon del resto, non è nuovo a imprese "titaniche" come queste, ma al di là del valore intrinseco dell'impresa (grandissima), c'è sopratutto il valore del messaggio che rivolge a tutte le persone invalide:
"A loro dico, ‘Qualsiasi cosa e’ possibile, qualunque cosa puo’ essere compiuta quando si possiede la volonta’ di andare oltre se stessi’. Siamo tutti uguali, disabili e non disabili, su tutti i continenti".
Un esempio di forza, coraggio e perseveranza per tutti.

Marco

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