domenica 2 ottobre 2016

Riconosciuta l’invalidità a Christiano


IL CASO dopo il ricorso della madre il Tribunale di Sondrio ha certificato lo stato di salute e di autonomia del piccolo 

La mamma: 
«Per la scuola chiedo che mio figlio possa essere seguito a domicilio dalla docente dello scorso anno» 


COSIO VALTELLINO Il piccolo Christiano Guaschi ha ottenuto un nuovo passo avanti nella battaglia per il riconoscimento della patologia di cui è affetto dalla nascita: l’MCS, Sensibilità Chimica Multipla.
Dopo il ricorso in tribunale presentato dalla mamma di Christiano, Alessandra, il medico legale ha certificato la malattia del bambino, dichiarandolo 
«da ritenersi invalido con totale e permanente inabilità al 100% e con necessità di assistenza continua».

«E’ stata una battaglia vinta contro chi non voleva credere alla patologia di Chri, ai suoi sintomi e alle sue forti reazioni se avvicina sostanze chimiche – afferma la mamma Alessandra Guaschi – Ho presentato il ricorso al Tribunale di Sondrio nel novembre scorso e un mese fa è arrivata la sentenza, dopo il parere del medico consulente tecnico d’ufficio. A seguire è arrivato anche il decreto di omologa. L’MCS non dà alcun segnale esterno, non si può vedere dall’aspetto fisico. E’ una patologia del dna, colpisce gli organi con il progredire degli stadi della stessa».
E prosegue: «Ora la nostra preoccupazione è l’inizio della scuola. Il mese scorso io e il papà di Christiano abbiamo scritto una lettera al Miur e alla direzione dell’istituto comprensivo II di Morbegno, che comprende la scuola primaria di Rasura, dov’è iscritto Christiano. La nostra richiesta è che Chri, impossibilitato a causa della sua malattia a frequentare le lezioni all’interno dell’edificio scolastico, come certificato dai medici, possa continuare ad avere la stessa docente che l’anno scorso lo seguiva a domicilio. L’insegnante ha saputo impostare il proprio lavoro in modo corretto, sia dal punto di vista sanitario sia da quello empatico, relazionale ed educativo con mio figlio. Così al fine di preservare lo stato di salute di Christiano, favorire la maturazione e integrazione della sua maturità in via di formazione, nonché garantirgli un percorso di istruzione idoneo e collaborativo, teniamo a sottolineare l’importanza di mantenere la stessa insegnante per tutta la durata della scuola primaria di Christiano».
Intanto Christiano cresce sereno: «Cerco di non isolarlo e di inserirlo il più possibile nel suo ambiente di vita. Lo porto in posti aperti, nella natura, in montagna dove ci sono meno pericoli per la sua salute. E all’aperto frequenta anche qualche amico della sua età e si diverte in bici e con i pattini»

10 settembre 2016

FONTE: Giornale di Sondrio

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