lunedì 6 luglio 2015

Mamma Michela scrive da Londra: «Presto avrò il vaccino per curare la mia malattia»

La lettera di Michela e i ringraziamenti di suo marito a chi ha permesso al "sogno di curarsi" di diventare realtà


«E' immenso il senso di gratitudine che provo verso voi tutti. Grazie per aver spalancato il vostro cuore» aggiunge suo marito

Michela, la giovane mamma coratina affetta da "Sensibilità Chimica Multipla", sfida la timidezza e ci fa arrivare una sua lettera direttamente da Londra. Ormai da circa una settimana è in cura presso una clinica britannica che sta facendo una mappatura esatta delle sostanze a cui è allergica per poi realizzare un vaccino ad hoc per la patologia.
Lei prima, e suo marito Michele subito dopo, hanno deciso di scriverci sia per ringraziare chi ha contribuito a questa causa che per raccontare lo stato attuale del percorso di cure che la giovane donna ha sempre sognato.

Ecco la lettera di Michele. A seguire quella di suo marito.

«Carissimi tutti vi scrivo da Londra, finalmente oggi trovo un po' di tempo per farlo. Scusatemi tanto - precisa Michela - se non l'ho fatto prima ma quelli appena trascorsi sono stati giorni duri e non avevo le forze necessarie.
Il viaggio dall'Italia verso Londra e stato molto faticoso e per questo devo "ringraziare" le Istituzioni che mi hanno abbandonata all'ultimo momento.
Grazie a Dio siamo riusciti nonostante i tanti ostacoli ad arrivare e sono davvero felice di essere qui. Ora sono in mani esperte, i medici qui sono tutti molto preparati e gentilissimi. Lo stesso va detto per il personale.
Lunedì scorso, poco dopo essere arrivata, hanno fatto su di me delle indagini approfondite che si sono prolungate fino a martedì, uno screening ampio che sarebbe inutile e noioso da elencare. Oggi dovremmo avere dei risultati, altri arriveranno tra qualche settimana e alcuni sono già arrivati. Stanno testando diverse sostanze per vedere il grado di reazione ed allergia e poi in base a questo prepareranno dei vaccini specifici per me. Li porterò a casa per assumerli nei prossimi tre mesi.
Non è facile: sono davvero molto sensibile alle sostanze perciò tutto procede con molta cautela e lentezza per non sovraccaricare il mio sistema immunitario. Ogni giorno faccio varie flebo che mi aiutano nella disintossicazione e nel reintegro di vitamine, enzimi e minerali di cui necessita il mio corpo.
Mi mancate tutti, mio figlio in particolar modo. So che sono qui per stare meglio, questo mi consola e ritengo di essere stata molto fortunata.
Ora vi saluto, so che aspettavate tutti mie notizie con ansia, spero di avervi tranquillizzato un po'. Non ho linea internet qui perché in casa ed in clinica sono vietati i computer ed i telefoni per via di altri ammalati molto elettrosensibili. Non posso accedere al social perciò cercherò di darvi notizie tramite amici e tramite il Comitato.
Vi abbraccio fortemente tutti Angeli miei e vi chiedo di continuare a pregare per me, Michela
».

«A volte - ci scrive invece il marito - nella vita capita di incontrare degli Angeli eccezionali. Non hanno le sembianze degli Angeli che abbiamo disegnato quando eravamo bambini. Hanno il volto simile ad esseri umani. Sono sempre presenti in ogni momento della nostra giornata e nella nostra vita, ma spesso non ce ne accorgiamo.
Hanno il volto della gente comune, della gente che tutti giorni si impegna per lasciare ai nostri figli un mondo migliore e più giusto. Io mi chiamo Michele e ho conosciuto questi Angeli. E' anche grazie a loro che ho trovato il coraggio per riprendere a lottare con tenacia.
È una lotta senza esclusione di colpi, quando una malattia ti attanaglia e perdi tutte le forze. Con loro ho capito che ce la possiamo fare perché siamo un unica grande forza, la forza dell'Amore che va indiscutibilmente verso un unica direzione che è il Bene. E' immenso il senso di gratitudine che provo verso voi tutti.
Un grande Uomo disse: "Chiedi e ti sarà dato, bussa e ti sarà aperto". Grazie per aver spalancato il vostro cuore. Grazie o Buon Dio per avermi fatto incontrare degli Angeli terrestri. Vi benedico tutti».

8 giugno 2015

FONTE: Coratolive.it
http://www.coratolive.it/news/Attualita/374408/news.aspx


Belle e ricolme di gratitudine e riconoscenza le 2 lettere riportate qui sopra, di Michela, malata di Sensibilità Chimica Multipla (MCS) e di suo marito Michele.
E' sempre bello poter riportare delle belle notizie, come in questo caso, ed io non posso fare altro che unirmi alla gioia e alla soddisfazione di Michela e Michele per i traguardi raggiunti, augurando loro che le cose migliorino sempre più. Ciò nondimeno non posso fare a meno di sottolineare come questi viaggi all'estero per potersi curare non sono la soluzione del problema, ma solamente un rimedio "tampone" accessibile solo a pochi malati. Questi viaggi sono costosi, difficili, faticosi.... e, come detto, solo un esiguo numero di malati di MCS sono stati in grado finora di intraprenderli. Inoltre non sono risolutivi, nel senso che non basta andare in Inghilterra o negli Stati Uniti una sola volta, ma nella maggior parte dei casi bisogna tornarci.
L'ho scritto altre volte, ma lo ripeto ancora: la vera svolta per i malati di Sensibilità Chimica Multipla avverrà solamente quando le cure che si fanno in questi centri specializzati all'estero potranno essere disponibili anche in Italia. Questo è il vero traguardo da inseguire e da raggiungere! Fino a quando non si sarà raggiunto questo, potremo ben dire che veramente poco si è fatto per i tanti malati di questa patologia.


Marco

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