giovedì 8 maggio 2014

L'Appello per Coluccio. Colpito da malattia rara


Avviata una raccolta fondi dei volontari per le cure all'estero

PRAIA A MARE - E' una storia drammatica quella che sta vivendo un uomo di quarantatre anni di Praia a Mare, Maurizio Coluccio affetto da una rara malattia: la Sindrome di Cogan atipica di cui non si conoscono ancora le cause e per la quale, in Italia, non si ha nessuna speranza di guarigione. Da quando ha scoperto di esserne affetto la sua vita è stata completamente stravolta dalla malattia. Un calvario iniziato nel 2007 e che dal 2010 ha subito un forte peggioramento. Una quotidianità difficile, fatta di forti dolori fisici, perdita di gran parte dell'udito, difficoltà visive e di movimento. Il peggioramento avuto negli ultimi anni, ha portato Maurizio a cercare possibili soluzioni anche all'estero. Dal Messico è arrivata una speranza, che gli potrebbe permettere, almeno di arrestare il decorso della malattia. Il dottor. Marcial Maciel sta curando casi simili al suo, attraverso una terapia che si basa su un autotrapianto di cellule staminali, nella sua clinica in Messico.
La sindrome di Cogan è una rara malattia autoimmunitaria caratterizzata da un infiammazione ricorrente della cornea, spesso accompagnata da fotofobia, febbre, spossatezza, perdita di peso, vertigini e perdita dell'udito; talvolta si verifica la vasculite a carico dei vasi di medio e piccolo calibro. Se non trattata accuratamente può portare alla cecità o sordità. La patologia fu descritta per la prima volta nel 1945 da David Glendenning Cogan, oftalmologo statunitense, che la riteneva una “cheratite interstiziale non dovuta a sifilide e con interessamento vestibolo-uditivo”. Alcuni ricercatori ritengono la Clamidia pneumoniae fortemente responsabile nello sviluppo della patologia, ma un suo coinvolgimento non è certo. La terapia farmacologica si basa sulla somministrazione di corticosteroidi (per ridurre l'infiammazione), e nei casi più gravi anche con l'immunosoppressione (metotrexato, ciclofosfamide, ciclosporine o ozatioprina). La terapia chirurgica si basa sull'impianto cocleare e sulla cardiochirurgia.
L'associazione Teniamoci per Mano Onlus, insieme ad amici e altri volontari, hanno lanciato una raccolta fondi per dare la possibilità a Maurizio di poter effettuare la cura all'estero. L'Ubi Banca Carime di Praia a Mare, ha messo a disposizione un conto corrente per sostenere la sua causa:
Iban è IT 15 Q 03 0678 0870 0000 0000 2951 intestato Maurizio Coluccio
Causale “Un aiuto per Maurizio”
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Circa cinquecento persone in tutta Italia sono colpite da questa malattia – ha detto lo stesso Maurizio – Un numero troppo basso per avviare un protocollo di ricerca. Ringrazio quanti mi hanno aiutato, perché mi stanno ridando la possibilità di sognare un futuro”.

di Maria Fiorella Squillaro

13 marzo 2014

FONTE: L'Ora della Calabria


Un altro appello importante sulle pagine di questo blog.
Per chi volesse aiutare Maurizio ad intraprendere questa cura all'estero con cellule staminali, lo puà fare con un contributo alle coordinate sopraindicate, oppure per chi non avesse le possibilità di farlo, anche solamente divulgando la sua storia. Per maggiori informazioni su di lui e sulla sua situazione, c'è la sua pagina facebook
"Un aiuto per Maurizio" (https://www.facebook.com/groups/233223306724689/?fref=ts) 
Grazie di cuore a chi vorrà e potrà aiutarlo.... ogni piccolo gesto può essere molto importante.

Marco

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