sabato 26 gennaio 2013

«Così chiusa in casa curo mio figlio. Ma con la tramontana inizia l'inferno»

La disperazione di Annamaria: «Subito mal di testa e dissenteria. E Vendola ci disse di stare tranquilli»

LIZZANO - «Viviamo in casa blindati come se stessimo nella gabbia di un carcere, ogni fessura dalla quale può entrare aria è tappata. E il mio bambino, che ha otto anni, vive imbottito di antistaminici che gli reprimono una tosse stizzosa e persistente. Non è l’unico problema che ha».
Annamaria - 40 anni, impiegata, cognome risparmiato a tutela del proprio figliolo - è una delle madri di Lizzano che si è ribellata «a quel demone incorporeo che ci sta addosso da troppo tempo». E di cui è a conoscenza anche il governatore Nichi Vendola, che già nel febbraio del 2011 - nel silenzio diffuso - ricevette la visita di alcune mamme in preda all’esasperazione. «Il presidente della Regione - fa mente locale Annamaria - ci disse di non preoccuparci, che sarebbe intervenuto a difesa delle nostre ragioni. Però, qui a Lizzano, non l’abbiamo ancora visto. E la situazione, se possibile, è peggiorata».

Il figlio - fortunatamente - non è nell’elenco dei bambini affetti da malattie rare. I disturbi che lamenta, tuttavia, sono permanenti e necessitano di regolari interventi farmaceutici. «Appena spira la tramontana e in casa penetra quel tanfo malefico che sa un po’ di gas e un po’ di uova marce - racconta - il mio ragazzo inizia a tossire. Questa è la costante. Frequenti sono pure i mal di testa e la dissenteria. Oltre che con gli antistaminici, in alcuni momenti c’è bisogno di ricorrere al cortisone. Uno stillicidio, che coinvolge decine e decine di famiglie». E che richiederebbe almeno una soluzione. «Sì, perché vogliamo capire una volta per tutte quale sia la fonte emittente dell’acido solfidrico, benché lo si immagini già. Vogliamo vivere meglio - afferma Annamaria - e non essere costretti d’estate, per esempio, a restare in casa con finestre e porte dalle quali non può passare un filo d’aria».

di Michele Pennetti

11 gennaio 2013

FONTE: corrieredelmezzogiorno.corriere.it
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/lecce/notizie/cronaca/2013/11-gennaio-2013/cosi-chiusa-casa-curo-mio-figlioma-la-tramontana-inizia-inferno-2113504484719.shtml?fr=correlati


Articolo che si collega direttamente con il precedente postato su questo blog e che riguarda ancora questa "famigerata" discarica di Lizzano.
Mi auguro veramente che qualcuno intervenga per fermare questo stillicidio, perchè è evidente che in questa discarica ci sono degli sversamenti di sostanze tossiche (si parla di
acido solfidrico e idrogeno solforato in grandi quantità) che nuociono gravemente alla salute degli abitanti del posto, in particolar modo i bambini.
E' ora di muoversi, qui come in altri posti dove avvengono cose simili, per il bene di tutti !!!

Marco
 

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