domenica 28 ottobre 2012

Disabili gravi, sospeso lo sciopero della fame

I ministri Fornero e Balduzzi intervengono e promettono un incontro e il ripristino dei fondi

I 60 disabili gravi e gravissimi aderenti al Comitato 16 Novembre Onlus, prevalentemente malati di Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) e i loro parenti, hanno annunciato sabato sera l'interruzione dello sciopero della fame dopo una settimana.
«Abbiamo avuto un lungo colloquio con il ministro Elsa Fornero - spiega a Corriere.it la vicepresidente del comitato Mariangela Lamanna, sorella di uno dei malati -. Il ministro ha assicurato il suo impegno per la definizione del Piano per la non autosufficienza» e il suo impegno in prima persona a incontrare malati e famiglie.

LA TELEFONATA DI FORNERO - Il 31 ottobre i ministri Balduzzi e Fornero, accompagnati da un sottosegretario all'Economia, saranno quindi a Cagliari, a casa del segretario nazionale del Comitato 16 Novembre, Salvatore Usala (malato di SLA e costretto a letto), per definire il piano. Ne dà conferma lo stesso Usala con una nota su Facebook: «Mi ha chiamato il ministro Fornero. Mi ha pregato di interrompere lo sciopero ed ha chiesto venia per il scarso interesse. Si è impegnata a sentire il presidente Monti per stanziare un importo importante per la non autosufficienza», ha spiegato.

LA STORIA DEL FONDO
- Il governo lo scorso aprile si era impegnato a fornire entro un mese un piano. A giugno il Comitato aveva già tentato un primo presidio, ma la mancanza di un piano aveva impedito uno stanziamento di fondi. Con il decreto del 6 luglio era stato previsto un intervento proprio destinato ai disabili gravissimi (il «fondo Letta»), che aveva tranquillizzato il Comitato 16 novembre, ma poi fino a ottobre non se ne era parlato. Con l'ultima Spending Review il fondo era invece rientrato nella disponibilità della presidenza del Consiglio per finanziare, più genericamente, il sociale, diminuendo l'intervento a favore della categoria interessata. Da qui la decisione dello sciopero, che si è protratto per sei giorni. Giovedì sera i primi contatti con il ministro Balduzzi: «Perseguiamo un unico scopo: vivere con dignità malati e famiglia, e per fare questo il governo deve intervenire in maniera incisiva», gli ha spiegato Lamanna.
Venerdì a tarda sera la promessa da parte del ministero della Salute di un incontro e sabato pomeriggio il contatto formale con il segretario Usala e la promessa di una visita.

di Maria Strada


27 ottobre 2012 (modificato il 28 ottobre 2012)

FONTE: corriere.it
http://www.corriere.it/salute/disabilita/12_ottobre_27/disabili-gravi-sciopero-fame-sospeso_b9d81a5e-207d-11e2-9aa4-ea03c1b31ec9.shtml


Meno male, tiro un sospiro di sollievo per questo sciopero della fame dei disabili gravissimi che è rientrato. Se si fosse protratto ancora si sarebbe rischiato grosso per la loro incolumità.
Certo c'è da chiedersi perchè mai, quando si parla di tagli e riduzioni, vengano sempre tirati in ballo i disabili, persino quelli in condizioni più estreme. Non basta forse la croce che già hanno? Vogliamo togliergli anche la dignità della vita e la serenità, propria e delle loro famiglie? E' ora di finirla con queste cose, che portano poi a questi gesti estremi!
Si tolga a tutti, a tutti, ma non a loro! Non ai disabili e ai malati gravi!
Si guardino attorno i nostri "cari" governanti..... non le vedono quante belle ville esistono? Quante macchine di lusso circolano? Non sarebbe forse il caso, vista la crisi che c'è, di togliere qualcosa a loro, alle persone più benestanti, piuttosto che levare, ridurre, tagliare, ai "soliti" poveri e malati? E magari, perchè no, autoridursi qualcosa anche del proprio?
Un pò di buon senso ci vuole, di empatia.... sopratutto di umanità! Questo ci vuole!

Marco

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