domenica 22 maggio 2011

GB: donna allergica all'elettricità costretta a vita medievale

(AGI) - Janice Tunnicliffe e' una signora britannica di 55 anni affetta da una condizione rarissima, chiamata "elettrosensibilita''. In pratica, e' allergica ai campi elettromagnetici rilasciati da tutti gli apparecchi elettrici. A raccontare la sua storia e' stato il quotidiano britannico Daily Mail. Janice non puo guardare la tv, non puo' ascoltare la radio, navigare sul web o usare il cellulare.

La sua casa e' diversa da quelle moderne di oggi, ed e' piu' simile a una casa del Medioevo: non c'e' il frigorifero, il congelatore o il computer. Di sera si vive a lume di candela, e la donna passa le sue serate con giochi da tavolo e scacchi. La sua vita e' cambiata da quando si e' ammalata di tumore all'intestino. La chemioterapia a cui e' stata sottoposta le ha provocato questa rara condizione da cui e' ormai schiava da tre anni.

Ogni volta che la signora Tunnicliffe si trova vicino a un qualsiasi dispositivo che emette campi elettromagnetici ha subito mal di testa, dolori al petto, nausea, formicolio alle braccia e alle gambe. Anche il wi-fi dei vicini le da' fastidio e molti sono stati costretti a non usarlo piu'. "Il wi-fi - racconta Janice - mi fa sentire come se avessi una morsa dietro la testa. E' molto estenuante e puo' immobilizzarmi completamente. Non sono in grado di muovere le braccia e le gambe".

Non e' stato facile accorgersi di questa particolare allergia. Dopo aver scoperto che la fotocopiatrice e il router wi-fi che suo marito Carl aveva installato a casa le provocava forti dolori, che di conseguenza passavano quando faceva delle lunghe passeggiate in campagna, Janice ha realizzato di soffrire di "elettrosensibilita''.
Questa forma di allergia, che il sistema sanitario britannico non riconosce come malattia, colpisce solo il 3-4 per cento della popolazione, ma soltanto pochissimi soffrono come Janice.

"Questo tipo di casi sono rari ma sicuramente ci sono alcune persone che hanno dovuto abbandonare le loro case e il lavoro a causa dell'elettrosensibilita'", ha commentato Per Graham Lamburn, della Powerwatch, un'organizzazione che fa ricerca sugli effetti dei campi elettromagnetici.

Londra, 18 maggio 2011

FONTE: agi.it
http://www.agi.it/in-primo-piano/notizie/201105181839-ipp-rt10226-gb_donna_allergica_all_elettricita_costretta_a_vita_medievale


Si parla molto poco di elettrosensibilità (ES), eppure i malati di questa subdola patologia sono migliaia e migliaia, anche se fortunatamente non tutti sono nelle condizioni di gravità della testimonianza qui sopra riportata. Ciò nondimeno si parla di una percentuale di elettrosensibili che va dall'1 al 5% della popolazione, ed è un valore destinato ad aumentare sopratutto a causa dell'installazione delle reti wireless. Quello dell'inquinamento elettromagnetico è un problema troppo sottovalutato, un problema che andrebbe maggiormente studiato e, naturalmente, affrontato. C'è veramente da augurarsi che questo accada.... e che l'uomo, preso coscienza di questo GRANDE problema, sappia porre un freno all'inquinamento elettromagnetico, limitando il più possibile tutto ciò che lo determina.

Marco

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