domenica 10 luglio 2011

Cellule staminali cerebrali: potranno vincere la SLA?

Il protocollo sperimentale tutto italiano sarà operativo dopo l’estate

L’Istituto Superiore di Sanità ha dato il via libera alla prima fase di sperimentazione con le cellule staminali cerebrali, volta alla ricerca di una cura per la Sclerosi Laterale Amiotrofica.

LA SPERIMENTAZIONE - A dirigere la sperimentazione sarà il professor Angelo Luigi Vescovi, direttore scientifico dell’IRCSS Casa Sollievo della Sofferenza Opera di San Pio da Pietrelcina, coaudivuato dalla Fondazione Cellule Staminali, l’Associazione Neurothon onlus e la Diocesi di Terni, Narni e Amelia con il Vescovo Vincenzo Paglia.

L’autorizzazione dell’ISS era indispensabile per la fase successiva della ricerca che ora prevede l’invio del dossier scientifico della sperimentazione ai comitati etici delle istituzioni interessate dalla sperimentazione stessa. I comitati etici dovranno vagliare il protocollo sperimentale per tutelare i pazienti che saranno coinvolti, ed elaboreranno dei criteri proprio per la selezione degli stessi. I criteri di selezione dei partecipanti a un progetto di sperimentazione devono infatti essere stabiliti in maniera rigorosa nella fase iniziale del progetto, per evitare inutili rischi o fraintendimenti.

LE STAMINALI CEREBRALI - Le cellule staminali cerebrali, ricavate da aborti spontanei e successiva coltura delle staminali in laboratorio, saranno trapiantate nel midollo spinale dei pazienti affetti da SLA per circa 10-15 volte, per capire se la terapia possa rallentare o bloccare il decorso della malattia.
I trapianti saranno svolti presso l’Ospedale di Terni, sede della banca delle staminali diretta dallo stesso Vescovi.
Saranno molti i neurologi e i neurochirurghi coinvolti nel trial clinico, che con tutta probabilità avrà inizio effettivo dopo l’estate.

LA SLA – La Sclerosi Laterale Amiotrofica è una malattia degenerativa e progressiva del sistema nevoso, che colpisce selettivamente i neuroni di moto (o motoneuroni), comportando la perdita progressiva e irreversibile della capacità di deglutizione, di articolazione della parola, fino alla compromissione dei muscoli respiratori e quindi alla morte.
La SLA è considerata una patologia rara, avendo un incidenza di circa tre casi su centomila individui all’anno. Le cause della patologia del motoneurone sono ancora sconosciute.

ADOTTA UNA CELLULA – L’associazione Neurothon e la Fondazione Cellule staminali promuovono la campagna di sensibilizzazione e di raccolta fondi “Adotta una Cellula”. La campagna mira a raccogliere fondi per combattere le malattie neurodegnerative, in particolare finanziare e promuovere la ricerca sulle cellule staminali cerebrali. www.adottaunacellula.org

Per info:
www.neurothon.it

www.fondazionestaminali.it

FONTE: disabili.com
http://www.disabili.com/medicina/23151-cellule-staminali-cerebrali-potranno-vincere-la-sla


Notizia molto interessante che, mi auguro, possa aprire nuovi orizzonti alla cura di una malattia terribile come la SLA. La sperimentazione inizierà dopo l'estate, quindi ci vorrà un pò di tempo prima di capire se queste cure con trapianto di cellule staminali potranno essere efficaci oppure no. Mi riprometto, appena si avranno notizie in merito, di scrivere i risultati di questa sperimentazione sul blog.
E' importante, troppo importante, che si faccia ricerca su malattie tremende come la SLA.... la ricerca scientifica deve essere una priorità in ogni paese civile che si rispetti.

Marco

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