giovedì 30 agosto 2012

Alla scoperta di Esther Vergeer, leggenda dello sport paralimpico


Sono moltissime le storie di persone che pur essendo disabili, sono riuscite ad ottenere risultati memorabili nello sport, diventando delle vere leggende per una determinata disciplina sportiva.
È il caso di Esther Vergeer tennista diversamente abile olandese indiscussa numero 1 del ranking mondiale.
Lo sport è sempre stata la sua passione, un amore che è andato ben oltre la paraplegia.
Cresciuta con la racchetta in mano, è la numero 1 del ranking mondiale dall’aprile 1999, ha vinto 42 prove del Grande Slam, 23 Tornei di fine anno e 6 medaglie Paralimpiche, di cui 5 d’oro. È considerata la giocatrice che ha maggiormente dominato uno sport. È imbattuta da 457 incontri e non subisce una sconfitta in singolare dal 30 gennaio 2003.

Esther è affetta da paraplegia da quando ha 8 anni a causa di un intervento chirurgico vicino alla spina dorsale per correggere un’anomalia alle vene che aveva dalla nascita. Le salvarono la vita, ma forse ci fu un errore. Smise di camminare, ma non di sognare: studiò, giocò, fece sport. Non si fece travolgere. “Cominciai a fare tanti sport differenti, dal volley seduti al tennis da tavolo, dalla ginnastica al tennis e, in particolare, al basket in carrozzina, quello che mi appassionava di più.” Giocò diversi anni a basket e venne invitata a far parte del team olandese di basket in carrozzina dove, con la nazionale olandese, riesce a vincere gli Europei del 1997.
Nel 1998 lascia perdere il basket e si concentra a tempo pieno sul tennis dove viene seguita dall'allenatore Marc Kalkman. Diventata un fenomeno e sceglie questo. E fa bene.
La sua prima grande vittoria fu agli US Open 1998 dove, dopo questa vittoria, passò dalla quindicesima alla seconda posizione mondiale. Nello stesso anno vince anche il Master di fine stagione. Fino al 6 luglio 2012 ha vinto 160 tornei nel singolare e 133 nel doppio, con un totale di 679 vittorie e 25 sconfitte nel singolare, e 436 vittorie e 34 sconfitte nel doppio.
Dal 2002 è stata nominata per cinque volte al Laureus World Sports Awards nella categoria Sportsperson of the Year with a Disability, riuscendo a vincere il titolo alla prima nomination e una seconda volta nel 2008.

Tornei dello Slam e Mastrer

In tutta la sua carriera ha partecipato in singolare a 21 tornei dello slam in singolare vincendoli tutti. In totale nei tornei dello Slam ha vinto 9 volte gli Australian Open, 6 volte l'Open di Francia e 6 volte l'US Open.
Nel doppio ha vinto 7 Australian Open, 5 Open di Francia, 3 Wimbledon, 6 US Open riuscendo a completare il Grande Slam per ben due volte nel 2009 e nel 2011, risultato che non le è permesso ottenere nel singolare vista l'inesistenza di un torneo a Wimbledon. Inoltre con la vittoria della medaglia d'oro è riuscita a totalizzare il Grande Slam d'Oro.
Se si fa un confronto globale nel tennis solamente due donne hanno vinto un numero maggiore di slam rispetto a Esther Vergeer, ovvero Margaret Smith Court (64 vittorie) e Martina Navrátilová (59 vittorie).

Nei master ha vinto un totale di 23 tornei di fine anno, 14 nel singolare e 9 nel doppio. Nel singolare ha vinto tutte le edizioni a cui ha partecipato, ovvero dal 1998 al 2011. Nel doppio non ha vinto il titolo in tre occasioni nel 2000, 2004 e 2010, ma può vantare però, come detto, nove titoli in dodici partecipazioni.

Paralimpiadi


Nel 2000 partecipa ai Giochi paralimpici di Sydney dove vince due medaglie d'oro, nel singolare vince il torneo senza mai perdere un set e nel doppio vince in coppia con Maaike Smit.
Nelle paralimpiadi 2004 ottiene nuovamente la doppia medaglia d'oro, mentre nei Giochi paralimpici di Pechino vince la medaglia d'oro in singolare e quella d'argento nel doppio.
In totale può quindi vantare 5 medaglie d'oro e una d'argento su sei tornei sommando singolo e doppio.
Esther partecipa come stella indiscussa anche alle odierne paralimpiadi di Londra, dove tenterà l’impresa di conquistare altre due ori per migliorarsi ancora.


In realtà la sua vittoria più grande Esther l’ha già ottenuta: quella di dimostrare al mondo intero che convivere con la paraplegia è possibile anche senza dover abbandonare le proprie passioni.

Esther, oltre a raccogliere numerose coppe e medaglie per le sue vittorie sportive in ogni parte del mondo, ha anche istituito una fondazione, la “Esther Vergeer Fondazione
. Questa fondazione si occupa di avvicinare e familiarizzare i bambini disabili allo sport. Esther Mytylschool organizza giornate sportive e lascia che i bambini vivano lo sport come puro divertimento, nonostante i problemi legati alla propria condizione fisica.

FONTI: wikipedia.org, lottimista.com, technogym.com, tennisticinese.ch


Sono appena iniziate le Paralimpiadi di Londra, e presento sul mio blog la storia di un vero mito dello sport paralimpico: Esther Veerger.
Penso che sia bello conoscere questi personaggi, questi uomini e donne che hanno saputo ritagliarsi successo e soddisfazioni nello sport, nonostante le proprie disabilità. Esther poi, oltre agli innumerevoli successi in campo sportivo (che si potrebbero accrescere a queste Paralimpiadi) è anche impegnata attivamente nel sociale con la sua Fondazione che si impegna ad avvicinare allo sport bambini disabili. Un esempio anche per questo.

Marco

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