domenica 8 luglio 2012

Londra 2012, Pistorius sarà in gara. Infranto il tabù dei paralimpici nell'atletica


Corre con le protesi alle gambe ma è il più veloce sudafricano: convocato per la staffetta, ripescato per i 400 individuali

Oscar Pistorius sarà il primo atleta paralimpico con handicap motorio a gareggiare in un'Olimpiade nelle specialità dell'atletica leggera. Dopo aver fallito per pochi decimi la qualificazione ai Giochi di Londra sui 400 metri, il sudafricano, che corre con due protesi in fibra di carbonio al posto delle gambe, si è guadagnato il pass per prendere parte alla staffetta 4x400. Il 45"20 che aveva ottenuto ai campionati nazionali dello scorso marzo, infatti, è tuttora il primato sudafricano stagionale e la convocazione per la staffetta è stata inevitabile: dovrebbe essere il primo frazionista. Ma a sorpresa la Federatletica di Johannesburg ha ripescato il 25enne anche per i 400 metri individuali.

DAEGU - Ai Mondiali di Daegu (Corea), lo scorso anno, conquistò un argento insieme alla squadra correndo la semifinale (ma non la finale), mentre nei 400 individuali era stato eliminato in semifinale. Adesso, nella specialità individuale, sarà tra le riserve e dovrebbe scendere comunque in gara.

ESULTANZA - «Oggi è davvero uno dei più bei giorni della mia vita - ha esultato Pistorius una volta avuta la certezza di essere tra i selezionati - Ringrazio tutti quelli che hanno contribuito a rendermi l'atleta che sono. Dio, la famiglia, gli amici, i miei avversari e i miei tifosi: ci avete tutti messo del vostro». Nella staffetta sarà in gara insieme ai compagni Willem de Beer, Ofentse Mogawane e Shaun de Jager.

I PARALIMPICI AI GIOCHI - Prima di Pistorius una donna era stata capace di scendere in pista in una gara di corsa: la statunitense Marla Runyan, cieca e cinque volte oro alle paralimpiadi, riuscì infatti a correre nei 1.500 metri alle Olimpiadi di Sydney, nel 2000, e a partecipare addirittura alla finale conquistando un ottavo posto. Fuori dalle discipline regine è meno raro imbattersi in atleti disabili. A Pechino, nella scorsa edizione dei Giochi, partecipò un'atleta con un'amputazione sotto al ginocchio: la nuotatrice sudafricana Natalie du Toit fu in gara nel nuoto, sedicesima su 25 atlete nella 10 km di fondo. E nel tennis tavolo un'altra amputata, la polacca Natalia Partyka, gareggiò nel tennis tavolo. Il tiro con l'arco ricorda, invece, la partecipazione di due donne paraplegiche: la prima fu Neroli Fairhall, neozelandese, in gara a Los Angeles 1984, la seconda un'eroina made in Italy, Paola Fantato («Attenzione: se uno non è un campione non c'è tecnologia che tenga. Quello che fa la differenza è la testa, lo spirito, l'allenamento»), in gara ad Atlanta nel 1996. Due donne che scoccavano la freccia dalla sedia a rotelle.

IL PRECEDENTE DI 108 ANNI FA - Probabilmente il primo non normodotato in assoluto in gara alle Olimpiadi risale a oltre un secolo fa. Si tratta del ginnasta americano George Eyser, in pedana a Saint Louis nel 1904, capace di vincere sei medaglie (di cui tre d'oro) nonostante una protesi di legno alla gamba sinistra.

di Maria Strada

4 luglio 2012

FONTE: corriere.it
http://www.corriere.it/sport/12_luglio_04/londra-2012-pistorius-staffetta-sudafricana-primo-paralimpico_515360a2-c5dc-11e1-9f5e-4e0a5c042ce0.shtml


Una bella notizia. Oscar Pistorius è un esempio per tante persone disabili (e non solo), e uno sprone per coloro che sulla propria disabilità tendono ad adagiarsi.... sono quindi molto felice che parteciperà non solo alle paraolimpiadi, ma anche alle olimpiadi assieme ai normodotati. Un grande traguardo a prescindere dai risultati che farà.
Auguroni per tutto Oscar !!!

Marco

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