SCUOLA. La media di via Perdalonga ha avuto il placet dal Ministero
Scritti e orali via Internet per un bambino malato
Esame via internet per uno studente della scuola media Lao Silesu. Nei giorni scorsi l'alunno ha sostenuto gli scritti stando a casa, senza sportarsi dalla sua cameretta, collegato con la classe in video conferenza. In questo modo la settimana prossima sosterrà anche gli orali. Grazie alla videocamera sistemata sul computer è seguito passo per passo, senza essere mai perso di vista, durante tutte le prove.
Il bambino non si può spostare dalla sua abitazione perché è affetto da una rara malattia, l'MCS (Sensibilità Chimica Multipla), che lo rende allergico alle sostanze chimiche e agli odori. La stessa patologia ha colpito anche la sorella, che nel 2008, ha sostenuto gli esami in video conferenza e l'altro fratellino più piccolo che frequenta la stessa scuola.
«Quest'anno», spiega la dirigente scolastica Elisabetta Cossu, «siamo riusciti ad ottenere le autorizzazioni direttamente dal Ministero per consentire al bambino di sostenere l'esame in videoconferenza. Nei prossimi giorni sarà interrogato, ma non per primo: ha chiesto di poter assistere prima all'interrogazione di qualche compagno e lo farà sempre collegato via internet».
Da qualche anno la scuola media Lao Silesu in via Perdalonga, ha avviato in via sperimentale, un piano di educazione a distanza in videoconferenza. Gli alunni affetti da gravi patologie che non possono spostarsi da casa, seguono le lezioni via internet, come se fossero in classe con i compagni e gli insegnanti. L'MCS è una malattia grave e poco conosciuta che può anche risultare fatale per chi ne è affetto. (g. da.)
FONTE: Edizione di sabato 23 giugno 2012 - Quartu Sant'Elena
C'è veramente da fare i complimenti alla scuola media Lao Silesu, ai suo docenti, e a tutte le persone che hanno permesso che anche un alunno con una grave patologia potesse studiare e fare gli esami come qualsiasi altra persona, sfruttando i mezzi tecnologici che oggigiorno sono a disposizione.
La malattia non deve essere un ostacolo insormontabile e precludere il diritto allo studio delle persone malate.... questo diritto non deve mai essere negato, le possibilità ci sono e vanno sfruttate nel migliore dei modi. Così come ha fatto la scuola media Lao Silesu, così come mi auguro possa accadere anche in altre scuole del nostro paese.
Marco
Scritti e orali via Internet per un bambino malato
Esame via internet per uno studente della scuola media Lao Silesu. Nei giorni scorsi l'alunno ha sostenuto gli scritti stando a casa, senza sportarsi dalla sua cameretta, collegato con la classe in video conferenza. In questo modo la settimana prossima sosterrà anche gli orali. Grazie alla videocamera sistemata sul computer è seguito passo per passo, senza essere mai perso di vista, durante tutte le prove.
Il bambino non si può spostare dalla sua abitazione perché è affetto da una rara malattia, l'MCS (Sensibilità Chimica Multipla), che lo rende allergico alle sostanze chimiche e agli odori. La stessa patologia ha colpito anche la sorella, che nel 2008, ha sostenuto gli esami in video conferenza e l'altro fratellino più piccolo che frequenta la stessa scuola.
«Quest'anno», spiega la dirigente scolastica Elisabetta Cossu, «siamo riusciti ad ottenere le autorizzazioni direttamente dal Ministero per consentire al bambino di sostenere l'esame in videoconferenza. Nei prossimi giorni sarà interrogato, ma non per primo: ha chiesto di poter assistere prima all'interrogazione di qualche compagno e lo farà sempre collegato via internet».
Da qualche anno la scuola media Lao Silesu in via Perdalonga, ha avviato in via sperimentale, un piano di educazione a distanza in videoconferenza. Gli alunni affetti da gravi patologie che non possono spostarsi da casa, seguono le lezioni via internet, come se fossero in classe con i compagni e gli insegnanti. L'MCS è una malattia grave e poco conosciuta che può anche risultare fatale per chi ne è affetto. (g. da.)
FONTE: Edizione di sabato 23 giugno 2012 - Quartu Sant'Elena
C'è veramente da fare i complimenti alla scuola media Lao Silesu, ai suo docenti, e a tutte le persone che hanno permesso che anche un alunno con una grave patologia potesse studiare e fare gli esami come qualsiasi altra persona, sfruttando i mezzi tecnologici che oggigiorno sono a disposizione.
La malattia non deve essere un ostacolo insormontabile e precludere il diritto allo studio delle persone malate.... questo diritto non deve mai essere negato, le possibilità ci sono e vanno sfruttate nel migliore dei modi. Così come ha fatto la scuola media Lao Silesu, così come mi auguro possa accadere anche in altre scuole del nostro paese.
Marco
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