La star del basket statunitense femminile Elena Delle Donne è costretta a decidere se “rischiare la vita” o perdere i suoi stipendi dopo che le è stata negata l’opportunità di rinunciare alla prossima stagione. La cestista che lotta da anni con il morbo di Lyme infatti non vuole giocare per non correre il rischio di contrarre il Covid.
Rischiare la vita continuando a giocare, o perdere i suoi stipendi? Elena Delle Donne, star del basket femminile, si è trovata a fare i conti con questo triste dilemma a pochi giorni dalla ripresa della stagione. L'atleta che soffre di una malattia cronica (il morbo di Lyme che indebolisce il sistema immunitario), aveva chiesto ai vertici del massimo campionato di pallacanestro femminile americano di rinunciare a giocare per motivi di salute, alla luce del rischio di contrarre il Covid. Una richiesta che è stata respinta, con la WNBA che ha evidenziato che in caso di forfait la Delle Donne dovrebbe fare a meno degli stipendi.
Elena Delle Donne è una delle stelle del basket americano capace di vincere in carriera anche un oro olimpico e un mondiale. L’atleta di origini italiane è salita alla ribalta per una situazione che sta facendo molto discutere oltreoceano. La classe 1989 soffre infatti del morbo di Lyme, una malattia infettiva che oltre a colpire la cute intacca anche organi interni, articolazioni e sistema nervoso provocando stanchezza, dolori muscolari e febbre. La malattia cronica indebolisce anche il sistema immunitario, una situazione che ha spinto la Delle Donne alla luce dell'emergenza Coronavirus a richiedere di non giocare la stagione 2020. Anche se il campionato femminile di basket americano si giocherà in una "bolla" in Florida con le giocatrici isolate e costantemente controllate, la cestista non vuole correre rischi.
La WNBA, la massima lega della pallacanestro in rosa degli States ha rispedito al mittente la richiesta della Delle Donne, costringendola di fatto a scegliere tra la propria salute e lo stipendi. Secondo i vertici del basket infatti se la trentenne si rifiutasse di giocare lo farebbe per una sua scelta e non avrebbe dunque diritto al salario. La malattia di Lyme non è inclusa nell'elenco dei Centri statunitensi per il controllo delle malattie e la prevenzione, ma è innegabile che la Delle Donne potrebbe andare incontro a gravi conseguenze in caso di positività al Covid. La sua domanda, presentata sulla linea del protocollo di valutazione medica della WNBA, è stata negata da un gruppo di tre medici. Questo il suo commento: "Ora mi sono rimaste due alternative: posso rischiare la vita o perdere la busta paga. Onestamente fa male. Non ho i soldi dei giocatori della NBA. Non ho il desiderio di andare in guerra con la Lega su questo. E non posso fare appello".
di Marco Beltrami
16 luglio 2020
FONTE: Fanpage
Rischiare la vita continuando a giocare, o perdere i suoi stipendi? Elena Delle Donne, star del basket femminile, si è trovata a fare i conti con questo triste dilemma a pochi giorni dalla ripresa della stagione. L'atleta che soffre di una malattia cronica (il morbo di Lyme che indebolisce il sistema immunitario), aveva chiesto ai vertici del massimo campionato di pallacanestro femminile americano di rinunciare a giocare per motivi di salute, alla luce del rischio di contrarre il Covid. Una richiesta che è stata respinta, con la WNBA che ha evidenziato che in caso di forfait la Delle Donne dovrebbe fare a meno degli stipendi.
Elena Delle Donne è una delle stelle del basket americano capace di vincere in carriera anche un oro olimpico e un mondiale. L’atleta di origini italiane è salita alla ribalta per una situazione che sta facendo molto discutere oltreoceano. La classe 1989 soffre infatti del morbo di Lyme, una malattia infettiva che oltre a colpire la cute intacca anche organi interni, articolazioni e sistema nervoso provocando stanchezza, dolori muscolari e febbre. La malattia cronica indebolisce anche il sistema immunitario, una situazione che ha spinto la Delle Donne alla luce dell'emergenza Coronavirus a richiedere di non giocare la stagione 2020. Anche se il campionato femminile di basket americano si giocherà in una "bolla" in Florida con le giocatrici isolate e costantemente controllate, la cestista non vuole correre rischi.
La WNBA, la massima lega della pallacanestro in rosa degli States ha rispedito al mittente la richiesta della Delle Donne, costringendola di fatto a scegliere tra la propria salute e lo stipendi. Secondo i vertici del basket infatti se la trentenne si rifiutasse di giocare lo farebbe per una sua scelta e non avrebbe dunque diritto al salario. La malattia di Lyme non è inclusa nell'elenco dei Centri statunitensi per il controllo delle malattie e la prevenzione, ma è innegabile che la Delle Donne potrebbe andare incontro a gravi conseguenze in caso di positività al Covid. La sua domanda, presentata sulla linea del protocollo di valutazione medica della WNBA, è stata negata da un gruppo di tre medici. Questo il suo commento: "Ora mi sono rimaste due alternative: posso rischiare la vita o perdere la busta paga. Onestamente fa male. Non ho i soldi dei giocatori della NBA. Non ho il desiderio di andare in guerra con la Lega su questo. E non posso fare appello".
di Marco Beltrami
16 luglio 2020
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