Nei giorni scorsi un incendio ha distrutto un terreno. Yvelyse Martorana ha dovuto lasciare la casa invasa dal fumo
Si chiama Sensibilità Chimica Multipla la patologia di cui è affetta Yvelyse Martorana: non può respirare profumi o dopobarba. Non può neanche utilizzare telefonini o computer.
Il grave incendio che si è sviluppato lunedì in un terreno incolto, in via Vivaldi, al confine fra i comuni di Bagheria e Santa Flavia, ha provocato alcune conseguenze che continuano a essere avvertite. Certamente è così per una signora e il suo compagno che da cinque giorni vivono in macchina per il fumo e le esalazioni sprigionate dall'incendio che hanno invaso la sua casa. Diventata inagibile.
La signora Yvelyse Martorana, 48 anni, insegnante, è affetta da una grave patologia, la Sensibilità Chimica Multipla. E anche una piccola quantità di fumo le crea grossi problemi che è costretta a rimanere in macchina, ormai sterile, con il compagno, Andrea, posteggiata dentro il cortile del residence di via Papa Giovanni, dove abitano. Evita qualsiasi contatto e trascorre le giornate lì. Mangia sulle panchine e tiene una mascherina per evitare di respirare gas di scarico o semplici odori che per lei sarebbero letali. Non può respirare profumi o dopobarba. Non può avere nessun rapporto nemmeno con telefonini, computer o fonti magnetiche.
Yvelyse ha la solidarietà di alcuni vicini di casa. Molti la salutano e altri si avvicinano per chiederle come sta.
Da due anni non lavora, perchè la malattia che le hanno diagnosticato, oltre due anni fa è altamente invalidante. La Sensibilità Chimica Multipla è una malattia che pochi conoscono. Si caratterizza per una serie di sintomi differenti che possono colpire ogni organo, e le sue manifestazioni sono estremamente differenti da persona a persona. I sintomi più frequenti, ed altamente lesivi della qualità della vita del paziente, fino all'invalidità, sono quelli di tipo allergico come difficoltà respiratoria, nausea, emicrania, dermatiti da contatto, vertigini e ipersensibilità agli odori. Yvelyse non sa quando potrà tornare a casa, visto che sono ancora presenti piccoli residui di fumo in tutte le stanze.
Da due anni non lavora, perchè la malattia che le hanno diagnosticato, oltre due anni fa è altamente invalidante. La Sensibilità Chimica Multipla è una malattia che pochi conoscono. Si caratterizza per una serie di sintomi differenti che possono colpire ogni organo, e le sue manifestazioni sono estremamente differenti da persona a persona. I sintomi più frequenti, ed altamente lesivi della qualità della vita del paziente, fino all'invalidità, sono quelli di tipo allergico come difficoltà respiratoria, nausea, emicrania, dermatiti da contatto, vertigini e ipersensibilità agli odori. Yvelyse non sa quando potrà tornare a casa, visto che sono ancora presenti piccoli residui di fumo in tutte le stanze.
Amici e parenti hanno offerto le loro abitazioni che però non sono sterili e quindi non vivibili per la signora.
«Non so quando la mia abitazione tornerà per me abitabile - racconta Yvelyse Martorana -. Ho deciso quindi di prendere in affitto un appartamento al piano terra dello stabile in cui viviamo e renderlo sterile, come era la mia casa, prima dell'incendio».
Anche il comune di Bagheria potrebbe intervenire con un'ordinanza ad hoc. «Potrebbe emanare un'ordinanza - continua - con cui vietare l'utilizzo di prodotti classici o detergenti che per chiunque sono innocui ma non per me. Queste ordinanze sono state emanate in altre Regioni italiane. Il Movimento 5 Stelle in altre regioni si è occupato della Sensibilità Chimica Multipla. Spero che ciò avvenga anche a Bagheria. Io e il mio compagno viviamo in macchina malgrado alcuni amici ci abbiano messo a disposizione le loro abitazioni che però non rispecchiano i canoni per me necessari. La situazione è difficile».
Yvelyse Martorana con fermezza ma con estrema dignità sottolinea che tutti devono conoscere questo tipo di malattia e le conseguenze che provoca. E le istituzioni, anche quelle locali, devono fare la loro parte, per migliorare la qualità della vita delle persone che ne sono affette.
di Martino Grasso
5 agosto 2018
FONTE: Giornale di Sicilia
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