giovedì 23 agosto 2018

Il rogo, la fuga e la mia vita finita in auto


Nei giorni scorsi un incendio ha distrutto un terreno. Yvelyse Martorana ha dovuto lasciare la casa invasa dal fumo

Si chiama Sensibilità Chimica Multipla la patologia di cui è affetta Yvelyse Martorana: non può respirare profumi o dopobarba. Non può neanche utilizzare telefonini o computer.

Il grave incendio che si è sviluppato lunedì in un terreno incolto, in via Vivaldi, al confine fra i comuni di Bagheria e Santa Flavia, ha provocato alcune conseguenze che continuano a essere avvertite. Certamente è così per una signora e il suo compagno che da cinque giorni vivono in macchina per il fumo e le esalazioni sprigionate dall'incendio che hanno invaso la sua casa. Diventata inagibile.
La signora Yvelyse Martorana, 48 anni, insegnante, è affetta da una grave patologia, la Sensibilità Chimica Multipla. E anche una piccola quantità di fumo le crea grossi problemi che è costretta a rimanere in macchina, ormai sterile, con il compagno, Andrea, posteggiata dentro il cortile del residence di via Papa Giovanni, dove abitano. Evita qualsiasi contatto e trascorre le giornate lì. Mangia sulle panchine e tiene una mascherina per evitare di respirare gas di scarico o semplici odori che per lei sarebbero letali. Non può respirare profumi o dopobarba. Non può avere nessun rapporto nemmeno con telefonini, computer o fonti magnetiche.
Yvelyse ha la solidarietà di alcuni vicini di casa. Molti la salutano e altri si avvicinano per chiederle come sta.
Da due anni non lavora, perchè la malattia che le hanno diagnosticato, oltre due anni fa è altamente invalidante. La Sensibilità Chimica Multipla è una malattia che pochi conoscono. Si caratterizza per una serie di sintomi differenti che possono colpire ogni organo, e le sue manifestazioni sono estremamente differenti da persona a persona. I sintomi più frequenti, ed altamente lesivi della qualità della vita del paziente, fino all'invalidità, sono quelli di tipo allergico come difficoltà respiratoria, nausea, emicrania, dermatiti da contatto, vertigini e ipersensibilità agli odori. Yvelyse non sa quando potrà tornare a casa, visto che sono ancora presenti piccoli residui di fumo in tutte le stanze.
Amici e parenti hanno offerto le loro abitazioni che però non sono sterili e quindi non vivibili per la signora.
«Non so quando la mia abitazione tornerà per me abitabile - racconta Yvelyse Martorana -. Ho deciso quindi di prendere in affitto un appartamento al piano terra dello stabile in cui viviamo e renderlo sterile, come era la mia casa, prima dell'incendio».
Anche il comune di Bagheria potrebbe intervenire con un'ordinanza ad hoc. «Potrebbe emanare un'ordinanza - continua - con cui vietare l'utilizzo di prodotti classici o detergenti che per chiunque sono innocui ma non per me. Queste ordinanze sono state emanate in altre Regioni italiane. Il Movimento 5 Stelle in altre regioni si è occupato della Sensibilità Chimica Multipla. Spero che ciò avvenga anche a Bagheria. Io e il mio compagno viviamo in macchina malgrado alcuni amici ci abbiano messo a disposizione le loro abitazioni che però non rispecchiano i canoni per me necessari. La situazione è difficile».
Yvelyse Martorana con fermezza ma con estrema dignità sottolinea che tutti devono conoscere questo tipo di malattia e le conseguenze che provoca. E le istituzioni, anche quelle locali, devono fare la loro parte, per migliorare la qualità della vita delle persone che ne sono affette.

di Martino Grasso

5 agosto 2018

FONTE: Giornale di Sicilia

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