(ASCA) - Intesa fra il Policlinico Umberto I di Roma e le associazioni dei malati di MCS ((Multiple Chemical Sensivity) per l'individuazione, ''nel piu' breve tempo possibile'', di ''un ambiente idoneo per la loro presa in carico''. Sono oltre 4.000, i cittadini italiani affetti dalla Sindrome di MCS (Multiple Chemical Sensivity, in italiano Sensibilita' Chimica Multipla), sindrome multisistemica fisico-organica di intolleranza ambientale totale alle sostanze chimiche che colpisce apparati ed organi del corpo umano: respiratorio, neurologico, cardiocircolatorio, digerente, renale, muscolare, osteoarticolare e ormonale. I sintomi compaiono acutamente quando il malato entra in contatto accidentale o per motivi professionali con sostanze chimiche, anche in minime dosi, normalmente tollerate dalla maggior parte della popolazione e di uso quotidiano: insetticidi, disinfettanti, detersivi, profumi, deodoranti, vernici, solventi, colle, carta stampata, inchiostri, fumi di combustione, prodotti plastici ma anche farmaci e anestetici.
Mauro Celli, Responsabile Aziendale Malattie Rare del Policlinico Umberto I di Roma, ha spiegato che l'azienda ospedaliera ha assicurato alle associazioni Amici della MCS, Anchise, Associazione Malattie da intossicazione Cronica e/o Ambientale (A.M.I.C.A), ''la massima collaborazione per accogliere queste persone nel modo piu' corretto e cioe' con ambienti e attrezzature adeguate''.
8 marzo 2012
FONTE: salute.asca.it
http://salute.asca.it/interna-Salute-Sanita___Umberto_I__presto_ambienti_idonei_a_presa_in_carico_malati_MCS-1132508-0-0.html
E' da molto tempo che i tanti malati di Sensibilità Chimica Multipla attendono di poter avere un luogo a loro idoneo dove poter essere ricevuti senza avere problemi legati alla propria particolare condizione di salute.... ed ora questo comunicato lascia ben sperare che finalmente questo luogo possa essere predisposto in tempi brevi.
Io mi auguro che questo posto, oltre ad avere tutte le caratteristiche idonee ad accogliere in piena sicurezza anche i malati più gravi, possa essere oltre che un centro di accoglienza ed ascolto, anche un posto dove si possano eseguire un certo tipo di operazioni particolari, per esempio lavori odontotecnici, e dove si possano eseguire, in tutta sicurezza, terapie fatte apposta per malati di MCS come flebo disintossicanti e altro ancora. Insomma un luogo completo, in cui i malati oltre che essere accolti, possano anche curarsi e, perchè no, incontrarsi e conoscersi meglio.
Questa è la mia speranza, questa credo che sia anche la speranza dei tanti malati di MCS presenti sul nostro territorio. Con l'augurio che anche altre regioni prendano esempio e centri di questo genere possano sorgere anche in altre zone, magari in ciascuna regione italiana, perchè i malati di MCS sono dappertutto.
Marco
Mauro Celli, Responsabile Aziendale Malattie Rare del Policlinico Umberto I di Roma, ha spiegato che l'azienda ospedaliera ha assicurato alle associazioni Amici della MCS, Anchise, Associazione Malattie da intossicazione Cronica e/o Ambientale (A.M.I.C.A), ''la massima collaborazione per accogliere queste persone nel modo piu' corretto e cioe' con ambienti e attrezzature adeguate''.
8 marzo 2012
FONTE: salute.asca.it
http://salute.asca.it/interna-Salute-Sanita___Umberto_I__presto_ambienti_idonei_a_presa_in_carico_malati_MCS-1132508-0-0.html
E' da molto tempo che i tanti malati di Sensibilità Chimica Multipla attendono di poter avere un luogo a loro idoneo dove poter essere ricevuti senza avere problemi legati alla propria particolare condizione di salute.... ed ora questo comunicato lascia ben sperare che finalmente questo luogo possa essere predisposto in tempi brevi.
Io mi auguro che questo posto, oltre ad avere tutte le caratteristiche idonee ad accogliere in piena sicurezza anche i malati più gravi, possa essere oltre che un centro di accoglienza ed ascolto, anche un posto dove si possano eseguire un certo tipo di operazioni particolari, per esempio lavori odontotecnici, e dove si possano eseguire, in tutta sicurezza, terapie fatte apposta per malati di MCS come flebo disintossicanti e altro ancora. Insomma un luogo completo, in cui i malati oltre che essere accolti, possano anche curarsi e, perchè no, incontrarsi e conoscersi meglio.
Questa è la mia speranza, questa credo che sia anche la speranza dei tanti malati di MCS presenti sul nostro territorio. Con l'augurio che anche altre regioni prendano esempio e centri di questo genere possano sorgere anche in altre zone, magari in ciascuna regione italiana, perchè i malati di MCS sono dappertutto.
Marco
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