sabato 28 luglio 2018

Un pulmino in regalo ad un ragazzo che non si è mai arreso


Un gruppo di imprenditori varesini ha regalato un pulmino a Luca Alfano, un ragazzo costretto in sedia a rotelle da una grave malattia rara, ma che non ha mai perso la voglia di vivere

Un regalo speciale per un ragazzo dalla volontà di ferro. È ciò che hanno deciso di fare alcuni imprenditori del Varesotto, donando un pulmino Opel Combo attrezzato per il trasporto di disabili a Luca Alfano, un ragazzo di Varese affetto da una grava malattia incurabile.

Luca Alfano era un giovane calciatore, quando venne colpito da questa rara malattia che lo costrinse sulla sedia a rotelle. Questo segnò profondamente la vita del ragazzo, che vide distrutto il suo sogno di diventare un giocatore professionista. Luca decise però di non lasciarsi sopraffare dalla malattia, riuscì a reagire con grande coraggio e diventò un vero esempio per moltissimi ragazzi. Il giovane scrisse anche un libro intitolato “Più unico che raro” in cui, nonostante i problemi e le brutte vicende raccontate, si celebra con forza la vita.

Per premiare la forza di volontà che Luca ha dimostrato in questi anni la società Delta di Alessandro Carlomagno in collaborazione con molti altri imprenditori del Varesotto ha deciso di comprare un pulmino Opel Combo per facilitare gli spostamenti del ragazzo. Oltre al prezzo del veicolo verranno coperte anche tutte le spese per i prossimi quattro anni.

La carrozzeria rossa del pulmino e i suoi adesivi bianchi ricordano i colori del Varese Calcio, la società tanto amata da Luca Alfano. Gli imprenditori sono convinti che il mezzo non solo si dimostrerà molto utile al coraggioso ragazzo, ma che porterà anche fortuna al club varesino.

La cerimonia della consegna si è tenuta domenica 22 luglio al Tourlé di Gazzada, che oltre a partecipare all’acquisto del pulmino ha messo a disposizione la sua struttura. L’evento è stato animato da Massimiliano Pipitone in arte Tony Manero di Colorado Cafè, che con la sua simpatia ha reso la giornata ancora più festosa.

di Alessandro Guglielmi

23 luglio 2018

FONTE: Varesenews.it

lunedì 16 luglio 2018

Una speranza per Esmeralda. La bambina affetta da una rara malattia: in America la possibile cura


La solidarietà non ha confini, né di tempo né di spazio. La solidarietà è una lunga catena tenuta insieme da tanti anelli che nessuno vuole spezzare, soprattutto quando ha a che fare con il sorriso di una bambina. Una dolce bambina che è l’emblema di quanto forte sia la voglia di vivere, di lottare contro la malattia. La protagonista di questa storia italiana è Esmeralda Fortuna, di padre calabrese (di Vibo Valentia) e madre romana. Quattro anni appena compiuti, un sorriso contagioso e una forza che trascina. Esmeralda è affetta da una malattia rara, anzi rarissima, deficit da trioso fosfato isomerasi, una patologia degenerativa con conseguenze neurologiche e respiratorie. Il suo è l’unico caso in Italia, una cinquantina in tutto il mondo.
Esmeralda vive a Roma, i genitori Giuseppe e Serena, gelataio lui attrice lei, hanno un supporto assistenziale capitolino. Questo non basta. Giuseppe e Serena vogliono percorre tutte le strade possibili per non spegnere il sorriso della loro adorata bambina. La speranza viene dall’altra parte dell’oceano, in America, dove esistono gli unici due centri sperimentali al mondo che studiano la nascita e l’evoluzione della patologia di cui è affetta Esmeralda. Due centri che hanno condotto una ricerca approfondita sul deficit Tpi. Costi quel che costi Giuseppe e Serena sono determinati nel voler provare una cura per la loro dolce bambina. Determinati a portare la loro piccola in America, dove la ricerca in questo campo sta facendo passi da gigante. Già, i costi. Per portare Esmeralda in America servono soldi, tanti soldi. Parte così la rete della solidarietà, per raccogliere le somme necessarie. Una prima risposta è arrivata dal Salento, dove Giuseppe ha lavorato per diversi anni. Ma il Salento da solo non basta. Serve uno sforzo collettivo. Uno sforzo che unisca tutti, dalla Calabria al resto del mondo, certi che la terra natia di Giuseppe non farà mancare loro un sostegno, non solo morale. La Calabria non è seconda a nessuno quando si tratta di alimentare la rete della solidarietà. Dalla Calabria a Roma, passando per il Salento, perché questa è una storia non solo calabrese, non solo salentina, non solo laziale. E, allora, ecco l’Iban per chi volesse alimentare questa catena di solidarietà, per dare una speranza:

Fortuna Esmeralda
IT89F0306905170120000000029
Casuale: raccolta fondi una speranza per Esmeralda.


Una gara di solidarietà, dunque, per mantenere accesa la speranza e consentire a Giuseppe e Serena di portare la loro bambina in America. Una gara di solidarietà che non ha limiti geografici, perché questa è una storia italiana sulla quale si vuole scrivere il lieto fine, per non spegnere il sorriso di Esmeralda, un sorriso tricolore…

di Salvatore Berlingieri

24 maggio 2018

FONTE: Ilmeridio.it

domenica 8 luglio 2018

Cittadinanza benemerita a Luca Bernardi


Il Consiglio comunale, giovedì 21 giugno, ha conferito la cittadinanza onoraria a Luca Bernardi che da circa 20 anni è costretto a vivere con l’ausilio di un ventilatore meccanico per poter respirare a causa della distrofia muscolare. Luca, che ha compiuto da poco 32 anni, costretto su un letto, è diventato un blogger e uno scrittore che si batte per il diritto all’assistenza domiciliare per tutti quelli che si trovano in situazioni di difficoltà, lo fa attraverso la rete sul sito di Obiettivo Adicaf – Assistenza domiciliare indiretta casa famiglia (www.lucabernardi.eu).
Questa la motivazione dell’assegnazione della cittadinanza: «Da anni rappresenta per la nostra Città e per il nostro territorio una figura importante nel campo educativo, sociale, culturale, civile e non solo, visti i numerosi interessi e i settori che lo hanno visto e tuttora lo vedono fattivamente partecipe. Va rimarcato il costante e proficuo impegno a favore della comunità, battendosi per i diritti delle persone con gravi disabilità. Presiede l’associazione Obiettivo Adicaf».
Così ha dichiarato l’assessora Marialuisa Quaglieri: «Luca è una persona che racchiude in sé tantissime doti e tantissime qualità e si occupa molto anche degli altri perché da sempre porta avanti la battaglia per quanti, con disabilità, hanno difficoltà come lui per l’assistenza domiciliare indiretta. E, poi, è una persona che ama la cultura, scrive libri, è un blogger, fa tantissime cose. Luca è una persona dolcissima ma piena di grinta, è vivacissimo intellettualmente».

30 giugno 2018


Nel giro di pochi giorni ho riportato sulle pagine di questo blog due articoli che parlano di Luca Bernardi e della cittadinanza onoraria che gli è stata assegnata. E, devo proprio dirlo, sono stato BEN felice di farlo, perchè Luca è veramente una persona che merita in pieno il riconoscimento ricevuto, per tutto quello che è e per tutto quello che fa. Luca è davvero uno splendido esempio di tenacia e attaccamento alla vita, d'intraprendenza e di altruismo, nonostante tutti i limiti legati alla sua grave e invalidante malattia.
E allora, per tutto questo, posso solamente dire: Grazie Luca!

Marco