È morta la ragazza di 20 anni di Molin Nuovo di Chiesina colpita da una rara malattia del sistema nervoso
MONTECATINI - È morta all'ospedale di Pescia, circondata dall'affetto dei suoi cari che non l'hanno mai fatta sentire sola negli anni della malattia. Dura e spietata, senza via di ritorno. Daniela Cerracchio aveva solo 20 anni, ma un male incurabile, la malattia di Lafora, che aggredisce il sistema nervoso in modo progressivo, non le ha dato scampo. Una malattia che genera alterazioni che colpiscono il cervello con conseguenti crisi epilettiche e purtroppo un deterioramento psichico che non perdona. Un male raro che necessita di cure costanti e mette in crisi le famiglie: un male, soprattutto, per il quale ancora oggi non esiste una cura.
Daniela ha lottato per anni, troppi anni, insieme alla sua famiglia di Molin Nuovo: il babbo Assunto, è dipendente del comune di Uzzanese, la mamma Paola è stata sempre con lei, aggiornando anche sulla sua pagina Facebook (si chiama “Daniela contro la malattia di Lafora, rara e progressiva”) amici e conoscenti sulla sua situazione di salute.
Ancora martedì, mamma Paola scriveva: “la febbre è sempre presente, e la piccola passa da un'infezione all'altra. A domani, siete favolosi”, ringraziando evidentemente i tantissimi amici della figlia. La pagina può contare su 2100 sostenitori che negli anni si sono avvicinati alle sorti della sfortunata ragazza chiesinese.
La situazione era diventata sempre più pesante nelle ultime settimane, tanto che la giovane aveva avuto bisogno di una trasfusione, e di cure ancora più urgenti. Anche se Daniela di fatto non aveva ripreso conoscenza da una settimana, facendo intuire agli stessi familiari la tragica fine che si è consumata nel pomeriggio di mercoledì.
Strazianti, da mercoledì 23 aprile, i primi commenti su Facebook postati dagli amici, appresa direttamente dalla madre la notizia della scomparsa di Daniela. “Vola, vola farfallina, Daniela è finalmente libera di volare. Il suo viso è sereno”, ha scritto la madre annunciando la sua scomparsa. Da quel momento il tam tam sulla pagina dedicata a Daniela, con preghiere, cuori disegnati, commenti toccanti tra cui “Ciao dolce angelo”, “Proteggi la tua famiglia da questo dolore”.
Giovedì 24 aprile, si è tenuto l’ultimo saluto con il corteo che è partito dall’abitazione di via Gramsci a Molin Nuovo fino a raggiungere la chiesa parrocchiale di Chiesina.
di Matteo Baccellini
Fonte: iltirreno.gelocal.it
Ero uno dei tanti, tantissimi amici che Daniela aveva sulla sua pagina facebook, con il nickname di "Farfallina Libera Di Volare". Ovviamente questa pagina non era gestita da lei, malata gravissima a causa di questa tremenda malattia senza cura che è la Malattia di Lafora, ma dalla sua encomiabile madre Paola. E quando ho appreso che Daniela non ce l'aveva fatta ed è tornata alla casa del Padre, ho provato, come tutti penso, una grande vuoto, una grande tristezza interiore, pensando sopratutto alla sua ancora giovanissima età. Ma a questo sentimento di dolore e di vuoto, si univa anche un sensazione di carattere opposto, di "leggerezza", di "pace".... di "liberazione". Ed ora Daniela è veramente Libera, è veramente una Farfalla libera di volare tra i verdi pascoli del Regno di Dio, avvoltà da quell'Amore di Dio che ci attende tutti, che è la nostra Destinazione Eterna.
Vola Farfallina, Vola..... ora sì, Libera e Felice. E da Lassù aiuta e sostieni la tua amata famiglia e tutti coloro che sono colpiti da questa tremenda malattia. Ciao Farfallina.
Marco
grazie Marco
RispondiEliminaDi nulla Paola. Grazie a te invece, per tutto quello che hai sempre fatto per la tua Daniela e per l'esempio che hai dato a tutti quanti noi.
EliminaI nostri cari possono anche (momentaneamente) allontanarsi da noi, ma L'Amore, quello vero, rimane per sempre. Grazie Paola.
<3
RispondiEliminaCiao vi ho conosciuti tramite FB. Questo social a qualcosa di buono serve. Vi seguirò perchè sento la vostra sofferenza vicino a me. baciobacio ♥
RispondiElimina