
Salvato in estremis, nella intervista lucidamente dice: "Sicuramente sono io che vedo le cose in modo sbagliato, ma quando leggo su facebook che bisogna in tutti i modi fare collette per i cani che vivono in un modo disumano e non vedono che a pochi passi da loro c' è gente che per 400 euro rischia di perdere la casa e tutto quello che si è costruito in una vita di lavoro e che purtroppo ha perso (non per colpa sua) per colpa di padroni senza scrupoli: scusatemi ma penso che ci sia qualcosa che non va." E ancora: "Lottiamo per gli emigranti che vengono in Italia credendo di trovare il paradiso e poi molti di loro, si riducono a fare i delinquenti e poi non vediamo e aiutiamo il vicino di casa, il parente, l' amico in grossa difficoltà'."
"E' mai possibile che noi, che abbiamo lavorato una vita e perso il posto di lavoro, per una legge assurda che non ci tutela affatto, siamo costretti a fare ragionamenti del terzo mondo? A meditare di fare i delinquenti nella speranza di finire in galera a spese dello stato per sopravvivere ? A questo ti porta l'italia oggi!"
Non rimaniamo indifferenti e egoisti. In questa societa' siamo tutti corresponsabili della situazione attuale, non possiamo e non dobbiamo chiudere gli occhi di fronte alla sofferenza e al bisogno di chi e' in difficolta'. Non si puo' continuare ognuno a vivere nel proprio egoismo pensando solo alla propria vita perfetta e alle cose materiali. L'unica cosa sicura che c e' in questa vita e' la morte. Bene quando moriremo cosa avremo lasciato di buono? Quale gesto d'amore gli altri potranno ricordare di noi? Nessuno, se si continua ad agire con questa indifferenza e menefreghismo totale!
L'appello e i contatti. Chiedo alle istituzioni, al sindaco del comune di Genova e a tutti coloro che hanno la possibilita', di intervenire dando un lavoro a Carlo affinche' questa situazione si risolvi al piu' presto.
Scritto da Tiziana 01 Maggio 2011
FONTE: disabiliabili.net
http://www.disabiliabili.net/lavoro/188-il_posto_di_lavoro/30546-carlo-tenta-il-suicidio-perche-nessuno-gli-da-un-posto-di-lavoro
Storie come queste si vorrebbe non leggerle mai.... Carlo, un uomo che ha lavorato per tutta la vita si ritrova dall'oggi al domani senza lavoro e senza reddito per il sopraggiungere di problemi fisici che non gli consentono più di fare certi sforzi... e nella disperazione della sua situazione tenta il suicidio!
Condivido con molto piacere questo articolo scritto dall'amica Tiziana e invito tutti coloro che lo leggeranno a scrivere al Sindaco e agli assessori del Comune di Genova ( http://www.comune.genova.it/ ) per segnalare loro la dolorosa situazione di quest'uomo, affinchè si possa trovargli un lavoro adeguato. Ognuno di noi faccia la sua parte.... tutti abbiamo la possibilità di rendere migliore la società in cui viviamo!
Marco
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