domenica 25 agosto 2013

Fiorella, 42 gradini di sofferenza

La donna, invalida, da due anni chiede all’Ater un alloggio al pianterreno

Quarantadue scalini la inchiodano al suo appartamento. Tre rampe sono l’ostacolo che la costringono tra le pareti domestiche e le impediscono anche una semplice passeggiata, pur col supporto di una carrozzella. La vita, con Fiorella Tosolini, non è stata certo generosa. A 24 anni l’ha privata, per l’insorgere di una cancrena, della gamba sinistra, amputata dal ginocchio in giù. E da allora tutto è cambiato. Ma quest’esistenza difficile, tutta in salita, che le ha impedito di avere un lavoro stabile e di potersi guadagnare con le sue forze il pane, potrebbe essere un po’ più lieve, almeno adesso che ha superato i sessant’anni e il fisico, acciaccato, purtroppo non le consente i movimenti di un tempo. Basterebbe un cambio d’alloggio. E il suo trascorrere quotidiano cambierebbe da così a così. La monfalconese Fiorella Tosolini, 61 anni, vive «da sempre - come racconta - in un alloggio popolare» nei palazzoni di via Volta, vicino all’ospedale San Polo. Il suo appartamento è al secondo piano e da due anni e mezzo, per lei, scendere quei 42 gradini è diventato un supplizio. Per questo ha chiesto all’Ater nel 2011 un cambio di residenza. Ma sono trascorsi due anni da allora e nulla è cambiato. O meglio, è cambiata la vita di Fiorella, che praticamente non esce più di casa.

«Ho chiesto – riferisce la donna – una casa al piano terra, ma la risposta è stata che non vi sono alloggi di questo tipo disponibili. Io però so che a Panzano ci sono alloggi così, eccome. Anzi risultano liberi da 15 anni. Mi è stato allora spiegato che sono in vendita, ma nessuno ha ancora acquistato queste abitazioni». Fiorella, che ha subìto per le sue condizioni 24 interventi chirurgici, è invalida all’80%, vive della pensione erogata dallo Stato di 284 euro, non può camminare senza un aiuto e rientra nella legge 104, la quale detta i principi dell’ordinamento in materia di diritti, integrazione sociale e assistenza alle persone affetta da handicap. Il Comune la sostiene e anche la Cri le dà un aiuto. «A volte mi sento in prigione e davvero non so come fare – racconta –, perché anche l’altra gamba è malridotta e soffro spesso di artrosi e lombosciatalgia. L’Ater ha tutta la documentazione su di me. Per me quegli scalini sono diventati una maledizione. Eppure basterebbe così poco. Se proprio l’Ater deve alienare gli immobili, perché non mette invece in vendita il mio appartamento di via Volta e non mi trasferisce a Panzano? So che le case del rione operaio hanno anche un garage, a differenza del mio attuale alloggio, e questo mi sarebbe comodo per la nuova carrozzella elettrica che alcune persone buone mi doneranno tra poco». Attraverso il tam tam di Facebook, infatti, alcuni cittadini hanno fatto una colletta per questo acquisto. La donna sarà presto sottoposta a un nuovo intervento chirurgico, che non le consentirà per diversi mesi di spostarsi. «Vi prego – conclude – aiutatemi, perchè non ce la faccio più».

di Tiziana Carpinelli 


9 luglio 2013

FONTE: ilpiccolo.gelocal.it




Ecco un altra di quelle storie di cui la nostra Italia non deve certo andare fiera. Possibile che non si possa trovare una casa al piano terra per la signora Fiorella e magari dare quella in cui abita ora ad un altra persona che non ha problemi d'invalidità? Basterebbe un semplice scambio di residenza, oppure attribuire alla signora un altra casa popolare in un altra zona. Io credo che con un pò di buona volontà si riuscirebbe facilmente a trovare una soluzione a questo problema. Cosa dire..... mi auguro che "chi di dovere" faccia tutto il possibile per sistemare questo problema. Noi possiamo farci sentire, ma sono il Comune o la Provincia di appartenenza che devono intervenire.... e auguriamoci che lo facciano presto!
Da parte mia faccio i miei più cari auguri alla signora Fiorella, che tutto si possa risolvere nel migliore dei modi.


Marco

2 commenti:

  1. Mi fa piacere che Marco abbia dato spazio alla voce di Forella con la quale ci legava una sincera amicizia su facebook...Non so cosa sia successo all'improvviso è..scomparsa...forse stava male...mi auguro che gli organi competenti l'aiutino a trovare un rimedio al più presto a questa situazione di sofferenza

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  2. Sì, speriamo davvero Caterina, e speriamo che Fiorella non si scomparsa da FB per problemi di salute. Mi auguro che vi possiate risentire presto e che tutto possa volgere al meglio.

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