LA STORIA
Michele è nato a Roma il 20 Maggio 1995 al Policlinico Gemelli, pesava 3,780 kg dopo una normalissima gravidanza, e senza complicazioni di alcun tipo. Al ventesimo giorno di vita Michele ha avuto delle crisi convulsive senza febbre ed è stato tempestivamente portato all’ospedale più vicino. E’ rimasto tre giorni al S. Sebastiano Martire di Frascati, un giorno all’ospedale Bambino Gesù da dove i medici lo hanno rinviato al Gemelli. Lo specialista del Pronto Soccorso ha evidenziato un problema cerebrale e lo ha ricoverato presso il centro di Terapia Intensiva Pediatrica. Il giorno dopo Michele era in una culla termica, al buio. Era attaccato a vari monitor, aveva il catetere e degli aghi nelle sue piccole braccia.
I giorni passavano in modo alterno: un giorno era grave, un giorno stava meglio, il giorno dopo in coma. Dopo venticinque giorni di terapia intensiva, e sottoposto a ogni genere di trattamento e accertamenti, Michele è stato trasferito nel reparto isolamento dello stesso nosocomio dove è rimasto sino all’11 Luglio, quando i medici del reparto dichiararono che il bambino non sarebbe vissuto molto a lungo. La diagnosi alla dimissione era: encefalite virale su probabile base erpetica.
Giorno dopo giorno Michele è cresciuto come tutti gli altri bambini. Oggi ha una tetraparesi spastica derivata da quella terribile malattia e vive a Grottaferrata. Viene sottoposto quotidianamente a fisioterapia e logopedia tre volte alla settimana in un centro riabilitativo di Roma. Ogni tanto Michele dice alcune piccole parole e spesso vocalizza. Riconosce le persone che gli sono intorno, ruota leggermente e con difficoltà gli occhi, e capisce tutto ciò che gli si dice, ma purtroppo non può esprimersi! Tutto quello che riesce a comunicare lo fa con gli occhi... due meravigliosi occhi azzurro cielo che guardano con immenso amore.
COME AIUTARE MICHELE
Michele è un bambino di poco più di 17 anni che ha UN GRAN BISOGNO DELL'AIUTO DI TUTTI NOI. Affetto da tetraparesi spastica derivatagli da encefalite virale ha una sola possibilità di ripresa attraverso una costosissima terapia praticata negli U.S.A.
La sua famiglia ha aperto ufficialmente una pubblica sottoscrizione perchè si raggiungano 200.000 Euro necessari per un ciclo di due anni di cure intensive da sottoporsi in Florida col metodo di Therasuit e con l'ausilio di una camera iperbarica.
Queste sono le coordinate per poter aiutare Michele a intraprendere le cure che gli sono necessarie:
Unicredit Banca n. c/c 000011091081
cod. IBAN: IT 07 R 03002 39100 000011091081
cod. BIC SWIFT:BROMITR174X
intestato a: Aiutiamo Michele
Oppure postepay n. 4023600467873552
Lo Stato Italiano non può sovvenzionare questo tipo di terapia ed ecco perché Michele ed i suoi genitori sono costretti a cercare negli Stati Uniti una possibilità concreta di miglioramento di questa drammatica situazione.
UNA TESTIMONIANZA
Sono insegnante in una scuola di Pomezia, ho conosciuto Michele casualmente, come spesso accade, ma nulla accade a caso…. Essendo referente di Educazione Ambientale per il mio Circolo Didattico e coordinandone la raccolta differenziata, due anni fa una dipendente del personale ausiliario mi ha chiesto se ci fosse la possibilità di mandare i tappi di plastica raccolti alla famiglia di un ragazzino che era su una sedia a rotelle. Solitamente mandavo i tappi all’Ufficio Ambiente del Comune di Pomezia, ma dopo aver immediatamente accertato di persona la veridicità del caso e con l’autorizzazione della mia Preside Guccione, da quel giorno invio i tappi alla famiglia di Michele che li vende. Ovviamente ho pensato di non fermarmi a quest’aspetto, ed ho portato a conoscenza di questo caso umano le mie amicizie e persone interessate al fine di raccogliere un contributo volontario. Ho organizzato pesche di beneficenza, mercatini di oggettistica e spettacoli d’intrattenimento musicale, remake e karaoke, i proventi dei quali sono stati interamente devoluti a Michele. Vi invito a visitare il sito web dove troverete notizie, foto, e numero di Postepay per eventualmente versare contributi volontari: www.aiutiamomichele.it (Ogni goccia contribuisce a formare un lago nelle situazioni di questo tipo). Ringrazio tutti coloro che interverranno, gli amici che mi hanno aiutata nella distribuzione delle locandine e tutte le persone che stanno divulgando il caso per una più estesa sensibilizzazione anche fuori provincia. Spero vivamente che la sensibilità verso le problematiche di coloro che si trovano a lottare quotidianamente in stato di sofferenza sia sempre viva.
FONTI: ilcorrieredellacitta.com, aiutiamomichele.it
Pubblico questo appello, contando come sempre sull'altruismo e sulla generosità di noi italiani. Chiunque pensi di poter contribuire a restituire a Michele una vita migliore e regalargli qualcosa di più del semplice "sognare", lo può fare concretamente donando un contributo alle coordinate sopraindicate, partecipando alle iniziative che vengono organizzate a suo favore o semplicemente divulgando la sua storia. Come sempre, ognuno di noi può fare molto.... basta solo un pò di buona volontà.
Grazie a tutti coloro che vorranno aiutare questo ragazzo e la sua famiglia.
Marco
Michele è nato a Roma il 20 Maggio 1995 al Policlinico Gemelli, pesava 3,780 kg dopo una normalissima gravidanza, e senza complicazioni di alcun tipo. Al ventesimo giorno di vita Michele ha avuto delle crisi convulsive senza febbre ed è stato tempestivamente portato all’ospedale più vicino. E’ rimasto tre giorni al S. Sebastiano Martire di Frascati, un giorno all’ospedale Bambino Gesù da dove i medici lo hanno rinviato al Gemelli. Lo specialista del Pronto Soccorso ha evidenziato un problema cerebrale e lo ha ricoverato presso il centro di Terapia Intensiva Pediatrica. Il giorno dopo Michele era in una culla termica, al buio. Era attaccato a vari monitor, aveva il catetere e degli aghi nelle sue piccole braccia.
I giorni passavano in modo alterno: un giorno era grave, un giorno stava meglio, il giorno dopo in coma. Dopo venticinque giorni di terapia intensiva, e sottoposto a ogni genere di trattamento e accertamenti, Michele è stato trasferito nel reparto isolamento dello stesso nosocomio dove è rimasto sino all’11 Luglio, quando i medici del reparto dichiararono che il bambino non sarebbe vissuto molto a lungo. La diagnosi alla dimissione era: encefalite virale su probabile base erpetica.
Giorno dopo giorno Michele è cresciuto come tutti gli altri bambini. Oggi ha una tetraparesi spastica derivata da quella terribile malattia e vive a Grottaferrata. Viene sottoposto quotidianamente a fisioterapia e logopedia tre volte alla settimana in un centro riabilitativo di Roma. Ogni tanto Michele dice alcune piccole parole e spesso vocalizza. Riconosce le persone che gli sono intorno, ruota leggermente e con difficoltà gli occhi, e capisce tutto ciò che gli si dice, ma purtroppo non può esprimersi! Tutto quello che riesce a comunicare lo fa con gli occhi... due meravigliosi occhi azzurro cielo che guardano con immenso amore.
COME AIUTARE MICHELE
Michele è un bambino di poco più di 17 anni che ha UN GRAN BISOGNO DELL'AIUTO DI TUTTI NOI. Affetto da tetraparesi spastica derivatagli da encefalite virale ha una sola possibilità di ripresa attraverso una costosissima terapia praticata negli U.S.A.
La sua famiglia ha aperto ufficialmente una pubblica sottoscrizione perchè si raggiungano 200.000 Euro necessari per un ciclo di due anni di cure intensive da sottoporsi in Florida col metodo di Therasuit e con l'ausilio di una camera iperbarica.
Queste sono le coordinate per poter aiutare Michele a intraprendere le cure che gli sono necessarie:
Unicredit Banca n. c/c 000011091081
cod. IBAN: IT 07 R 03002 39100 000011091081
cod. BIC SWIFT:BROMITR174X
intestato a: Aiutiamo Michele
Oppure postepay n. 4023600467873552
Lo Stato Italiano non può sovvenzionare questo tipo di terapia ed ecco perché Michele ed i suoi genitori sono costretti a cercare negli Stati Uniti una possibilità concreta di miglioramento di questa drammatica situazione.
UNA TESTIMONIANZA
Sono insegnante in una scuola di Pomezia, ho conosciuto Michele casualmente, come spesso accade, ma nulla accade a caso…. Essendo referente di Educazione Ambientale per il mio Circolo Didattico e coordinandone la raccolta differenziata, due anni fa una dipendente del personale ausiliario mi ha chiesto se ci fosse la possibilità di mandare i tappi di plastica raccolti alla famiglia di un ragazzino che era su una sedia a rotelle. Solitamente mandavo i tappi all’Ufficio Ambiente del Comune di Pomezia, ma dopo aver immediatamente accertato di persona la veridicità del caso e con l’autorizzazione della mia Preside Guccione, da quel giorno invio i tappi alla famiglia di Michele che li vende. Ovviamente ho pensato di non fermarmi a quest’aspetto, ed ho portato a conoscenza di questo caso umano le mie amicizie e persone interessate al fine di raccogliere un contributo volontario. Ho organizzato pesche di beneficenza, mercatini di oggettistica e spettacoli d’intrattenimento musicale, remake e karaoke, i proventi dei quali sono stati interamente devoluti a Michele. Vi invito a visitare il sito web dove troverete notizie, foto, e numero di Postepay per eventualmente versare contributi volontari: www.aiutiamomichele.it (Ogni goccia contribuisce a formare un lago nelle situazioni di questo tipo). Ringrazio tutti coloro che interverranno, gli amici che mi hanno aiutata nella distribuzione delle locandine e tutte le persone che stanno divulgando il caso per una più estesa sensibilizzazione anche fuori provincia. Spero vivamente che la sensibilità verso le problematiche di coloro che si trovano a lottare quotidianamente in stato di sofferenza sia sempre viva.
FONTI: ilcorrieredellacitta.com, aiutiamomichele.it
Pubblico questo appello, contando come sempre sull'altruismo e sulla generosità di noi italiani. Chiunque pensi di poter contribuire a restituire a Michele una vita migliore e regalargli qualcosa di più del semplice "sognare", lo può fare concretamente donando un contributo alle coordinate sopraindicate, partecipando alle iniziative che vengono organizzate a suo favore o semplicemente divulgando la sua storia. Come sempre, ognuno di noi può fare molto.... basta solo un pò di buona volontà.
Grazie a tutti coloro che vorranno aiutare questo ragazzo e la sua famiglia.
Marco
CHE BEL FIGLIO CHE HO, RINGRAZIO DIO OGNI GIORNO PER AVERMELO DATO!!
RispondiEliminaCLAUDIO
Hai veramente un figlio splendido Claudio.... e hai tutte le ragioni di esserne orgoglioso ! E anche voi, che siete la sua famiglia, siete persone speciali.
EliminaUn grande, fortissimo abbraccio :)