Yovana nasce il 18 Febbraio 2003 in un barrio (quartieri bassi) del Perù, quarta figlia della coppia Yumbo, senza nè arti superiori nè arti inferiori. Nonostante la sua tetramelia (mancanza di braccia e gambe), la bimba è sanissima, le funzioni degli organi interni sono regolari e i genitori vengono aiutati, anche psicologicamente, da un centro di salute. Con il passare del tempo lo sviluppo della bambina è normale, come quello di tutti i bambini, e la piccola conquista l'affetto non solo dei genitori e dei parenti, ma anche di tutto il circondario.
Iris, la sua sorella maggiore, è la persona che si incarica maggiormente della cura di Yovana e di lei ha sempre detto che la sua nascita è stata "Una benedizione per me, che Dio mi ha mandato", aggiungendo anche che il suo desiderio per la sorellina è quello di avere "Le sue mani e i suoi piedi. Io le voglio molto bene!".
Sia le istituzioni locali che diverse persone volenterose hanno aiutato economicamente la famiglia Yumbo in vari modi. Le istituzioni, ad esempio, hanno dato un lavoro fisso al padre, in modo che la madre potesse stare a casa con la piccola, e le hanno fornito il servizio dell'acqua gratis.
La madre è preoccupata per il futuro della figlia, per quando crescerà, ma è anche fermamente grata a Dio per averla avuta.
Gli sforzi della famiglia, e anche delle persone che li hanno aiutati, sono stati ricompensati dal bellissimo sorriso, dalla vitalità e dell'ingegno della figlia che ha imparato ad utilizzare al massimo tutto quello che ha, imparando a bere e a mangiare con la bocca e persino a scrivere.
Tuttavia da quando la bambina è nata, 9 anni fa, non sono mancate le lotte per farsi accettare dagli altri, ma anche in questo, fortunatamente, da 4 anni sono seguiti sia dall'istituzione per disabili di Atalaya, che dall'associazione umanitaria Sacro Cuore di Gesù. Ciò nondimeno per la piccola Yovana si invoca la sensibilità internazionale e si auspica che il suo caso venga reso noto e aiutato perchè "non c'è peggior disabilità dell'incapacità di amare".
Il futuro della piccola Yovana potrebbe essere legato all'utilizzo di arti bionici.
Il Dott. Luis Rubio della clinica La Luz, che sta seguendo la bambina, ha detto di Yovana: “A livello dell'anca esiste solamente parte dell'osso iliaco e nell'osso vi è una piccola cavità per il femore che invece manca dall'altro lato. Quindi manca un pezzettino di osso in cui collocare una protesi di femore. Successivamente abbiamo cercato negli arti superiori: qui c'è l'osso della spalla, ma dell'omero non esiste assolutamente nulla. Tuttavia ci sono cartilagini che mantengono il movimento, che infatti l'articolazione conserva: questa articolazione la può piegare, puntare verso la faccia, verso il mento, e con questo la bambina ha sviluppato delle abilità che le permettono di scrivere, prendere il cucchiaio, andare verso il piatto: è incredibile come meravigliosamente l'organismo ha permesso di sviluppare nuove abilità e la lingua e i denti sono come dita: ella può sfogliare un libro, maneggiarne le pagine, cogliere oggetti".
Per la possibilità di impiantare protesi alla bambina, dato che non esistono cavità articolari, il Dottore ha risposto: "E' proprio così, ma grazie a Dio Yovana è nata in questo secolo e con lo sviluppo della tecnologia moderna noi possiamo riuscire a realizzare un robot con braccia e gambe in cui si danno gli ordini con i muscoli del petto per far eseguire i movimenti alle dita del robot. Logicamente non si può avere sensibilità tattile, questo non è possibile". Ha poi aggiunto: “Questo è il nostro intento, quello che faremo nella Clinica La Luz. Per prima cosa ci occuperemo che la salute di Yovanita vada bene, poi la clinica La Luz si farà carico di tutto il suo soggiorno a Lima per migliorare l'aspetto psicologico e psicomotorio per poter fare il trattamento medico. Da qui stiamo convocando gli specialisti peruviani e gli ingegnneri meccanici e vogliamo fare una meravigliosa cordata per cambiare la vita a questo essere umano, di questa bella Yovanita, che ha tanta voglia di vivere, che mostra questa felicità straordinaria anche con l'assenza di 4 arti".
Per ciò che riguarda il fattore economico per realizzare tutto quanto, il Dottore risponde che “il costo non deve rappresentare un problema perchè è il momento in cui tutto il Perù deve aiutare questa bimba per mostrare a tutto il mondo quello di cui sono capaci in Perù. L'intento è di riuscire a fare tutto in un anno-un anno e mezzo circa”. Il Dott. Rubio conclude infine dicendo “che nel centro La Luz verrà continuato il percorso già iniziato ad Atalaya, per dare alla piccola Yovana una qualità di vita differente e migliore”.
FONTI: http://www.youtube.com/watch?v=mksxA-WEBDw
http://www.youtube.com/watch?v=duMN4jXLpUE
Impossibile non rimanere conquistati dalla simpatia e dal sorriso della piccola Yovanna Yumbo, questa bimba peruviana nata senza braccia e senza gambe, ma con una vitalità straordinaria. Consiglio a tutti, ma veramente a tutti, di vedere il video, in quanto certe immagini valgono più di tante parole.... e sono sicuro che dopo averlo visto, Yovannita entrerà nel cuore di ciascuno di noi.
Un ringraziamento particolare lo devo fare a Francesca, che mi ha segnalato la vicenda di questa dolcissima bambina e mi ha consentito di postarne la storia traducendomi i video presenti su You Tube.
Marco
Iris, la sua sorella maggiore, è la persona che si incarica maggiormente della cura di Yovana e di lei ha sempre detto che la sua nascita è stata "Una benedizione per me, che Dio mi ha mandato", aggiungendo anche che il suo desiderio per la sorellina è quello di avere "Le sue mani e i suoi piedi. Io le voglio molto bene!".
Sia le istituzioni locali che diverse persone volenterose hanno aiutato economicamente la famiglia Yumbo in vari modi. Le istituzioni, ad esempio, hanno dato un lavoro fisso al padre, in modo che la madre potesse stare a casa con la piccola, e le hanno fornito il servizio dell'acqua gratis.
La madre è preoccupata per il futuro della figlia, per quando crescerà, ma è anche fermamente grata a Dio per averla avuta.
Gli sforzi della famiglia, e anche delle persone che li hanno aiutati, sono stati ricompensati dal bellissimo sorriso, dalla vitalità e dell'ingegno della figlia che ha imparato ad utilizzare al massimo tutto quello che ha, imparando a bere e a mangiare con la bocca e persino a scrivere.
Tuttavia da quando la bambina è nata, 9 anni fa, non sono mancate le lotte per farsi accettare dagli altri, ma anche in questo, fortunatamente, da 4 anni sono seguiti sia dall'istituzione per disabili di Atalaya, che dall'associazione umanitaria Sacro Cuore di Gesù. Ciò nondimeno per la piccola Yovana si invoca la sensibilità internazionale e si auspica che il suo caso venga reso noto e aiutato perchè "non c'è peggior disabilità dell'incapacità di amare".
Il futuro della piccola Yovana potrebbe essere legato all'utilizzo di arti bionici.
Il Dott. Luis Rubio della clinica La Luz, che sta seguendo la bambina, ha detto di Yovana: “A livello dell'anca esiste solamente parte dell'osso iliaco e nell'osso vi è una piccola cavità per il femore che invece manca dall'altro lato. Quindi manca un pezzettino di osso in cui collocare una protesi di femore. Successivamente abbiamo cercato negli arti superiori: qui c'è l'osso della spalla, ma dell'omero non esiste assolutamente nulla. Tuttavia ci sono cartilagini che mantengono il movimento, che infatti l'articolazione conserva: questa articolazione la può piegare, puntare verso la faccia, verso il mento, e con questo la bambina ha sviluppato delle abilità che le permettono di scrivere, prendere il cucchiaio, andare verso il piatto: è incredibile come meravigliosamente l'organismo ha permesso di sviluppare nuove abilità e la lingua e i denti sono come dita: ella può sfogliare un libro, maneggiarne le pagine, cogliere oggetti".
Per la possibilità di impiantare protesi alla bambina, dato che non esistono cavità articolari, il Dottore ha risposto: "E' proprio così, ma grazie a Dio Yovana è nata in questo secolo e con lo sviluppo della tecnologia moderna noi possiamo riuscire a realizzare un robot con braccia e gambe in cui si danno gli ordini con i muscoli del petto per far eseguire i movimenti alle dita del robot. Logicamente non si può avere sensibilità tattile, questo non è possibile". Ha poi aggiunto: “Questo è il nostro intento, quello che faremo nella Clinica La Luz. Per prima cosa ci occuperemo che la salute di Yovanita vada bene, poi la clinica La Luz si farà carico di tutto il suo soggiorno a Lima per migliorare l'aspetto psicologico e psicomotorio per poter fare il trattamento medico. Da qui stiamo convocando gli specialisti peruviani e gli ingegnneri meccanici e vogliamo fare una meravigliosa cordata per cambiare la vita a questo essere umano, di questa bella Yovanita, che ha tanta voglia di vivere, che mostra questa felicità straordinaria anche con l'assenza di 4 arti".
Per ciò che riguarda il fattore economico per realizzare tutto quanto, il Dottore risponde che “il costo non deve rappresentare un problema perchè è il momento in cui tutto il Perù deve aiutare questa bimba per mostrare a tutto il mondo quello di cui sono capaci in Perù. L'intento è di riuscire a fare tutto in un anno-un anno e mezzo circa”. Il Dott. Rubio conclude infine dicendo “che nel centro La Luz verrà continuato il percorso già iniziato ad Atalaya, per dare alla piccola Yovana una qualità di vita differente e migliore”.
FONTI: http://www.youtube.com/watch?v=mksxA-WEBDw
http://www.youtube.com/watch?v=duMN4jXLpUE
Impossibile non rimanere conquistati dalla simpatia e dal sorriso della piccola Yovanna Yumbo, questa bimba peruviana nata senza braccia e senza gambe, ma con una vitalità straordinaria. Consiglio a tutti, ma veramente a tutti, di vedere il video, in quanto certe immagini valgono più di tante parole.... e sono sicuro che dopo averlo visto, Yovannita entrerà nel cuore di ciascuno di noi.
Un ringraziamento particolare lo devo fare a Francesca, che mi ha segnalato la vicenda di questa dolcissima bambina e mi ha consentito di postarne la storia traducendomi i video presenti su You Tube.
Marco
ci vuole un grande coraggio a sorridere ancora
RispondiEliminaLei sorride, sorride alla vita :)
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