Contro la scelta di utilizzare Pian dell'Olmo come sito temporaneo per la discarica di rifiuti, che dovrebbe consentire la chiusura di Malagrotta, la protesta dei cittadini è ancora "in piazza".
Prosegue il blocco della via Tiberina. Da questa mattina, infatti, i manifestanti che si sono incatenati a delle sedie per bloccare la strada hanno anche iniziato uno sciopero della fame. Non intendono mollare.
"Andremo avanti finché Clini non rispetterà la legalità e la Costituzione - dichiara la signora Gabriella, una delle incatenate - Ci fidavamo di Clini e invece oggi a Riano siamo in lutto. Non ce ne andremo finché il ministro, o chi per lui, non verrà qui a farci sapere qualcosa. Siamo noi nella legalità, stiamo solo difendendo il nostro territorio".
"Giocano con la vita di 160.000 persone - spiega Cristina Venti, Consigliere Comunale di Riano - ma io allora preferisco morire di fame piuttosto che di tumore". In sciopero della fame, nel vicino paese di Castelnuovo di Porto, anche un ragazzo disabile, Domenico Aldorasi, che ha postato un video su Facebook.
"Sto in carrozzina da quando avevo tre anni - racconta Domenico Aldorasi, mentre registra un video per Facebook -. Mi è difficile protestare per la discarica che intnedono fare a Pian Dell'Olmo. Per questo - aggiunge - ho deciso di intraprendere uno sciopero della fame sin da oggi come forma di protesta non violenza più efficace".
Ancora una volta facebook diventa terreno di diffusione e "non luogo" virtuale, di battaglie per chi vuole lottare e scioperare senza arrivare alla violenza. Eppure, gli abitanti di Riano, con lo sciopero della fame, si negano il cibo. Una protesta che dev'essere accolta.
Prosegue il blocco della via Tiberina. Da questa mattina, infatti, i manifestanti che si sono incatenati a delle sedie per bloccare la strada hanno anche iniziato uno sciopero della fame. Non intendono mollare.
"Andremo avanti finché Clini non rispetterà la legalità e la Costituzione - dichiara la signora Gabriella, una delle incatenate - Ci fidavamo di Clini e invece oggi a Riano siamo in lutto. Non ce ne andremo finché il ministro, o chi per lui, non verrà qui a farci sapere qualcosa. Siamo noi nella legalità, stiamo solo difendendo il nostro territorio".
"Giocano con la vita di 160.000 persone - spiega Cristina Venti, Consigliere Comunale di Riano - ma io allora preferisco morire di fame piuttosto che di tumore". In sciopero della fame, nel vicino paese di Castelnuovo di Porto, anche un ragazzo disabile, Domenico Aldorasi, che ha postato un video su Facebook.
"Sto in carrozzina da quando avevo tre anni - racconta Domenico Aldorasi, mentre registra un video per Facebook -. Mi è difficile protestare per la discarica che intnedono fare a Pian Dell'Olmo. Per questo - aggiunge - ho deciso di intraprendere uno sciopero della fame sin da oggi come forma di protesta non violenza più efficace".
Ancora una volta facebook diventa terreno di diffusione e "non luogo" virtuale, di battaglie per chi vuole lottare e scioperare senza arrivare alla violenza. Eppure, gli abitanti di Riano, con lo sciopero della fame, si negano il cibo. Una protesta che dev'essere accolta.
di Isabella Borghese
5 giugno 2012
FONTE: controlacrisi.org
http://www.controlacrisi.org/notizia/Conflitti/2012/6/5/23202-rifiuti-gli-abitanti-di-riano-preferiscono-morire-di-fame/
Bisognerebbe riflettere su ciò che sta accadendo a Riano. La gente di Riano e dei paesi limitrofi non vuole che sorga nel loro territorio questa discarica, e che discarica.... la discarica che raccoglierebbe i rifiuti di Roma e che sostituirebbe quella di Malagrotta, ormai satura di ogni tipo di spazzatura. E come dargli torto, considerando che tale discarica sorgerebbe a pochissima distanza da vari centri abitati, in una zona molto antropizzata? La triste verità purtroppo è che Roma non ha mai affrontato seriamente il problema dei rifuti, tanto è vero che essa rappresenta una delle città con la più bassa percentuale di raccolta differenziata, ed il risultato di questa politica "menefreghista" è una enorme mole di scarti che quotidianamente vengono prodotti e che non si sa più dove stivare.
E' ora che Roma e chi la governa si prenda le sue responsabilità.... inizino ad affrontare nella maniera più razionale e sensata possibile il problema dei rifuti, potenzino al massimo la raccolta porta a porta, abbraccino la "Strategia Rifiuti Zero", e allora sì che in breve tempo le cose migliorerebbero. E se proprio non si può fare a meno di realizzare una nuova discarica (mi auguro temporanea) si scelga un sito lontano dalle abitazioni, in cui il danno ambientale e alla salute dell'uomo sia il più ridotto possibile. L'errore più grande è stato quello di non affrontare per tempo il gravoso problema dei rifiuti, ma ora si deve cambiare rotta, in tanti lo stanno facendo e così deve fare anche la capitale d'Italia! Non si può continuare a perseverare negli errori, aggiungendone addirittura dei nuovi!
Da parte mia, tutta la massima solidarietà nei confronti della popolazione di Riano e dei paesi limitrofi per quello che sta accadendo. Sono vicino a voi.
Marco
5 giugno 2012
FONTE: controlacrisi.org
http://www.controlacrisi.org/notizia/Conflitti/2012/6/5/23202-rifiuti-gli-abitanti-di-riano-preferiscono-morire-di-fame/
Bisognerebbe riflettere su ciò che sta accadendo a Riano. La gente di Riano e dei paesi limitrofi non vuole che sorga nel loro territorio questa discarica, e che discarica.... la discarica che raccoglierebbe i rifiuti di Roma e che sostituirebbe quella di Malagrotta, ormai satura di ogni tipo di spazzatura. E come dargli torto, considerando che tale discarica sorgerebbe a pochissima distanza da vari centri abitati, in una zona molto antropizzata? La triste verità purtroppo è che Roma non ha mai affrontato seriamente il problema dei rifuti, tanto è vero che essa rappresenta una delle città con la più bassa percentuale di raccolta differenziata, ed il risultato di questa politica "menefreghista" è una enorme mole di scarti che quotidianamente vengono prodotti e che non si sa più dove stivare.
E' ora che Roma e chi la governa si prenda le sue responsabilità.... inizino ad affrontare nella maniera più razionale e sensata possibile il problema dei rifuti, potenzino al massimo la raccolta porta a porta, abbraccino la "Strategia Rifiuti Zero", e allora sì che in breve tempo le cose migliorerebbero. E se proprio non si può fare a meno di realizzare una nuova discarica (mi auguro temporanea) si scelga un sito lontano dalle abitazioni, in cui il danno ambientale e alla salute dell'uomo sia il più ridotto possibile. L'errore più grande è stato quello di non affrontare per tempo il gravoso problema dei rifiuti, ma ora si deve cambiare rotta, in tanti lo stanno facendo e così deve fare anche la capitale d'Italia! Non si può continuare a perseverare negli errori, aggiungendone addirittura dei nuovi!
Da parte mia, tutta la massima solidarietà nei confronti della popolazione di Riano e dei paesi limitrofi per quello che sta accadendo. Sono vicino a voi.
Marco
Una testimonianza stupefacente su un cortometraggio che ha portato mio marito a me, il mio nome è jacira, sono un nativo di italiano, ma la base in slovacca, e sono felicemente sposato con un marito incantevole e preoccupato, con un ragazzo, Un grosso problema si è verificato nella mia famiglia pochi mesi fa, tra mio marito e io, così terribile che ha portato la causa in tribunale per un divorzio, ha detto che non ha mai voluto rimanere con me di nuovo e che lui non Mi ama più, così ha fatto i miei beni fuori dalla sua casa e mi ha fatto passare da me e mio figlio con dolore forte, ho provato tutti i miei possibili mezzi per riportarlo indietro, dopo molta mamma, ma senza alcuna utilità e lui ha confermato che Ha fatto la sua decisione, e non ha mai voluto più di me, Così, una sera, quando tornavo dal lavoro, ho incontrato un mio vecchio amico che ha chiesto mio marito, Così ho spiegato ogni cosa a lei, quindi Lei mi ha detto che l'unico modo in cui posso ottenere mio marito indietro, è quello di visitare un incantesimo, perché ha davvero lavorato per lei anche, quindi non ho mai creduto Ma non avevo altra scelta che seguire il suo consiglio, poi mi ha dato l'indirizzo di posta elettronica del cortometraggio che ha visitato qualche mese fa, drujiagbeblacktemple @ gmail.com, Così la mattina successiva, ho inviato una mail a L'indirizzo che mi ha dato, e la risposta di cortometraggio mi ha assicurato che avrò il mio marito indietro i prossimi 72hours, Che cosa una stupefacente affermazione !! Non ho mai creduto, quindi ha parlato con me e mi ha detto tutto quello che ho bisogno di fare, poi i prossimi tre giorni, così sorprendentemente, mio marito che non mi ha chiamato per il passato molti mesi, mi ha fatto una telefonata per informarmi Che lui voglia me e il mio bambino a casa, così incredibile !! Così è così che sono tornata a casa quella stessa settimana, con un sacco di amore e di gioia, e mi ha scusato per il suo errore, e per il dolore che ha causato me e mio figlio, Poi da quel giorno, il nostro rapporto era ora più forte di come Sono stati prima, con l'aiuto di questo uomo, sono molto felice in questo momento, quindi vi consiglio di visitare lo stesso sito web drujiagbeblacktemple@gmail.com nel caso in cui tu sia in qualsiasi condizione come questa o Hai qualche problema legato alla depressione del matrimonio, perciò grazie al dottor Ujiagbe per aver riportato mio marito e ha portato una grande gioia alla mia famiglia ancora una volta, sei un grande uomo.
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