Durante il parto ho sofferto un po' ma i medici sostengono che questa non sia la causa dei miei problemi.
Dopo tre giorni di vita ero pronta per tornare a casa, purtroppo però mi è venuto l'ittero molto alto, quindi sono dovuta stare in ospedale un po' di più. Ho risposto bene alla terapia e l'allarme è rientrato, al momento delle dimissioni, i medici mi hanno giudicata una bimba sana.
I miei primi due mesi sono trascorsi tranquilli, mangiavo e crescevo bene fino a quando un giorno mi venne un' infezione alle vie urinarie.... da qui ha inizio la mia triste storia.
Il mio papà Andrea e la mia mamma Eleonora si sono subito resi conto che qualcosa non andava, notarono in me un peggioramento... avevo difficoltà nel mangiare, nei movimenti.
A tre mesi ancora non reggevo la testa e non seguivo con lo sguardo, il tempo passava, ma la situazione non migliorava, non riuscivo a tenere gli oggetti in mano, a stare seduta da sola, a camminare, a parlare.
I miei genitori mi hanno portata in tanti ospedali e mi sono dovuta sottoporre a tanti esami. La risposta non è stata delle migliori. Tutti i medici che mi hanno visitato hanno sentenziato che soffro di un grave ritardo psicomotorio e di ipertono agli arti.
Con una risonanza alla mia testolina, hanno riscontrato che ho una malformazione al cervello, nella zona frontale e laterale sinistra.
I medici non mi hanno saputo indicare una causa certa per questo mio problema, sostengono che potrebbe dipendere da una malattia genetica rara, ma per avvalorare questa loro tesi, mi hanno sottoposto ad esami genetici, esami questi, molto difficili e lunghi, ci vorrà del tempo prima che scoprano con esattezza se tutto dipende da una malattia rara e sopratutto per dare un nome certo a questa malattia.
I miei genitori non si sono fatti scoraggiare e mi hanno portato in tanti centri di riabilitazione.
Purtroppo non avendo una diagnosi certa, ossia non non potendo ancora dare un nome alla mia malattia, anche la fisioterapia è limitata, faccio solo quella, ne faccio solo tre volte a settimana, per poco meno di 45 minuti scarsi, troppo poco; nonostante ciò, sono migliorata tantissimo, per la gioia di mamma e papà ora riesco a tenere gli oggetti in mano e ho raggiunto tanti piccoli traguardi.
Nei miei grandi occhi dicono tutti che si legge tanta voglia di vivere, sono sempre sorridente e insieme ai miei genitori sogno che il futuro mi porti a non aver bisogno della sedia a rotelle.
Il mio papà e la mia mamma sono fortissimi, non si arrendono mai e cercano ogni giorno di trovare cose nuove che possano aiutarmi a migliorare sempre più. Da qualche tempo sono venuti a conoscenza di una nuova terapia che si chiama metodo Adeli, viene praticata nel centro riabilitativo Adeli in Slovacchia.
Il metodo Adeli, viene applicato a pazienti con danni al sistema nervoso centrale, in caso di disturbi motori dovuti ad una paralisi spastica o a un trauma cranio cerebrale.
Si tratta in particolare di un programma di esercizi neurofisiologici con l'indumento ADELI. Per saperne di più vi invito a visitare il sito del centro Adeli all'indirizzo web http://www.adeli-method.com/it/treatment.html
Purtroppo queste sono cure molto costose e lunghe, quindi per poter affrontarle ho assoluto bisogno del vostro aiuto.
Vi chiedo, dal profondo del mio cuore, di aiutare la mia mamma e il mio papà a raccogliere i fondi per poter effettuare questa cura e regalarmi così la speranza di vedere un giorno realizzato il nostro sogno... quello di poter camminare e condurre una vita normale come tutti i bambini.
GRAZIE
Elisa
FONTE: unsognoperelisa.it
Sito internet: http://www.unsognoperelisa.it/index.php
Pagina facebook:
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Elisa su You Tube: http://www.youtube.com/watch?v=xy4bLdO-o3k
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Possiamo permettere a Elisa di curarsi facendo un contributo a queste coordinate:
CONTO CORRENTE BANCARIO INTESTATO A: Madeddu Eleonora
IBAN: IT65K0333652480000000011090
CODICE SWIFT: CREBIT21008
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Per bonifici postali IBAN: IT93 A076 0111 1000 0000 1969 855
CODICE BIC/SWIFT: BPPIITRRXXX
PER VERSAMENTI POSTALI C/C N°1969855
CAUSALE: PRO ELISA
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Invito tutte le persone che leggeranno questo appello ad aiutare la famiglia di Elisa attraverso un contributo libero alle coordinate sopraindicate, per permettere alla piccola Elisa di continuare a frequentare il centro riabilitativo Adeli in Slovacchia, come già sta facendo. In data odierna Elisa e la sua famiglia sono rientrati da poco in Italia dopo il 5° ciclo di cura in questa clinica specializzata, e già molti promettenti progressi sono stati fatti. La strada da percorrere è certamente ancora lunga, ma con l'aiuto di tutti noi il sogno di Elisa, cioè quello di poter condurre una vita normale come quella di tutti i bambini, potrà diventare realtà!
Avanti allora.... tante gocce formano l'oceano, e ognuno di noi può essere quella goccia che aiuterà Elisa e la sua famiglia a realizzare il loro desiderio!
Marco
Avanti allora.... tante gocce formano l'oceano, e ognuno di noi può essere quella goccia che aiuterà Elisa e la sua famiglia a realizzare il loro desiderio!
Marco
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