Le categorie deboli si ribellano ai tagli previsti al bilancio sociale. I disabili non sono un costo, sono persone.
Il bilancio sociale non si tocca, per questo dei disabili gravi stanno facendo lo sciopero della fame. Alcuni di loro vivono su una sedia a rotelle, altri sono genitori di persone con disabilità psichica e relazionale, meno visibili, ma altrettanto bisognosi di assistenza 24 ore su 24.
Sono i componenti del "Comitato 14 Settembre", nato per la difesa dei diritti delle persone disabili e delle loro famiglie, hanno iniziato il loro presidio in Piazza Montecitorio a Roma rifiutando di alimentarsi fino a che, il Presidente del Consiglio ed i Ministri coinvolti, non apriranno un tavolo di lavoro. "Lo scopo - spiegano dall'associazione - è quello di analizzare e risolvere insieme, in totale spirito di collaborazione, la drammatica emergenza di una delle fasce più fragili della popolazione, i disabili, tra le più colpite dalle recenti spending review".
"Siamo certi che, con spirito di servizio ed onestà intellettuale e politica, si potranno trovare soluzioni coerenti con l'austerità che il nostro Paese è costretto ad affrontare – dice il Presidente Michele Colangelo cieco e carrozzato - e perché alle persone disabili e alle loro famiglie, che non vogliono più essere considerati solamente un centro di costo, venga restituita la loro dignità di cittadini e, soprattutto, di persone".
di Gianluca Nicoletti
11 ottobre 2012
FONTE: lastampa.it
http://www.lastampa.it/2012/10/11/blogs/obliqua-mente/lo-sciopero-della-fame-dei-disabili-YEcWvlEwTJb3sMIm3odmRP/pagina.html
Il bilancio sociale non si tocca, per questo dei disabili gravi stanno facendo lo sciopero della fame. Alcuni di loro vivono su una sedia a rotelle, altri sono genitori di persone con disabilità psichica e relazionale, meno visibili, ma altrettanto bisognosi di assistenza 24 ore su 24.
Sono i componenti del "Comitato 14 Settembre", nato per la difesa dei diritti delle persone disabili e delle loro famiglie, hanno iniziato il loro presidio in Piazza Montecitorio a Roma rifiutando di alimentarsi fino a che, il Presidente del Consiglio ed i Ministri coinvolti, non apriranno un tavolo di lavoro. "Lo scopo - spiegano dall'associazione - è quello di analizzare e risolvere insieme, in totale spirito di collaborazione, la drammatica emergenza di una delle fasce più fragili della popolazione, i disabili, tra le più colpite dalle recenti spending review".
"Siamo certi che, con spirito di servizio ed onestà intellettuale e politica, si potranno trovare soluzioni coerenti con l'austerità che il nostro Paese è costretto ad affrontare – dice il Presidente Michele Colangelo cieco e carrozzato - e perché alle persone disabili e alle loro famiglie, che non vogliono più essere considerati solamente un centro di costo, venga restituita la loro dignità di cittadini e, soprattutto, di persone".
di Gianluca Nicoletti
11 ottobre 2012
FONTE: lastampa.it
http://www.lastampa.it/2012/10/11/blogs/obliqua-mente/lo-sciopero-della-fame-dei-disabili-YEcWvlEwTJb3sMIm3odmRP/pagina.html
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