“Andare in barca a vela mi da una sensazione di tranquillità, di pace. L'assenza di rumori, il vento che mi avvolge, la ricerca della sua direzione, il rumore dell'acqua contro lo scafo per me sono momenti di totale rilassamento. In realtà sono un pessimo velista, mi accontento di assaporare questi momenti con la massima serenità, per me è un modo per viaggiare con il pensiero oltre che con lo scafo. Queste sensazioni sono qualcosa di speciale, diverse da ogni altra sensazione”.
Queste sono le parole con le quali ci ha incantato Aldo Baudino, quando gli abbiamo chiesto di descriverci cosa prova quando va in barca a Vela.
Aldo è nato a Boves (CN) 48 anni fa, è sposato con Valentina da 15 anni e lavora come impiegato al Consorzio Socio-Assistenziale del Cuneese. E’ divenuto disabile a causa di un’emorragia spontanea alla spina dorsale avvenuta improvvisamente.
Anche Danilo Destro, paraplegico, ci descrive delle sensazioni incredibili quando parla di barca a vela: “la barca è un ambiente totalmente nuovo che mi stimola, si devono rispettare le regole del vento e saperle interpretare, si auto-produce movimento ed io mi lascio trascinare”.
Danilo ha 50 anni ed è in carrozzina dal 1983 per un incidente stradale. Da quando ha avuto l’incidente, ha sempre praticato sport sia per divertimento sia a livello agonistico, sia per riabilitare il mio corpo che per mantenere la mente attiva.
Aldo ha iniziato a dedicarsi alla vela (in modo amatoriale) tre anni fa quando era degente presso l'Unità Spinale di Pietra Ligure che lo aveva segnalato come possibile candidato alla Lega Navale di Savona. Da allora frequenta la Lega Navale di Savona, dove un gruppo di volontari mette a disposizione tempo e mezzi per consentire a persone con difficoltà di praticare questo piacevole sport.
“La vela era un'attività che m’incuriosiva e mi attirava – dice Danilo - ma non ero mai riuscito a rendere concreto un approccio con essa, a luglio di quest’anno ho cercato in rete circa corsi di vela per disabili in Liguria e così mi sono messo in contatto con la Lega Navale di Savona che organizza corsi e attività anche per diversamente abili ed ecco realizzato il mio desiderio”.
La vela è una pratica aperta a tutti, a Savona i volontari della Lega Navale mettono a disposizione delle piccole imbarcazioni mono o bi-posto, facili e intuitive, oltre che sicure. Nelle uscite in mare si è accompagnati da volontari che seguono i velisti con gommoni, pronti ad intervenire qualora fosse necessario.
Poi Baudino ci dice: “Il mare affascina, anche se sono un pessimo nuotatore... mi tengo a galla e poco più, ma non mi fa paura, anzi mi regala sensazioni piacevolissime. Alle volte resto ad ammirarlo a scrutare l'orizzonte, sentendo il vento, per ore. In questa immensa distesa di acqua in movimento provo un senso di tranquillità, evado con la mente dai tanti pensieri di ogni giorno”.
Danilo invece è un abile nuotatore ed è affascinato dal mare e da tutti quei luoghi dove si respira l’aria di mare e con la vela riesce a vivere in pieno l'atmosfera marina.
Aldo Baudino e Danilo Destro si sentono di consigliare a tutti di andare in barca a vela, soprattutto alle persone con disabilità perché quando si è in mare con queste piccole imbarcazioni, non ci sono assolutamente differenze: è sufficiente regolare le vele per sfruttare al meglio il vento e lasciarsi cullare da queste emozioni. “Inoltre non ci sono controindicazioni, non servono superpoteri o chissà quali doti per provare, d'altronde se ci sono riuscito io che sono quel che sono” conclude ridendo Danilo.
di Dorotea Maria Guida
8 ottobre 2012
FONTE: disabiliabili.net
http://www.disabiliabili.net/sport/208-vela/32197-liberi-in-barca-a-vela
Queste sono le parole con le quali ci ha incantato Aldo Baudino, quando gli abbiamo chiesto di descriverci cosa prova quando va in barca a Vela.
Aldo è nato a Boves (CN) 48 anni fa, è sposato con Valentina da 15 anni e lavora come impiegato al Consorzio Socio-Assistenziale del Cuneese. E’ divenuto disabile a causa di un’emorragia spontanea alla spina dorsale avvenuta improvvisamente.
Anche Danilo Destro, paraplegico, ci descrive delle sensazioni incredibili quando parla di barca a vela: “la barca è un ambiente totalmente nuovo che mi stimola, si devono rispettare le regole del vento e saperle interpretare, si auto-produce movimento ed io mi lascio trascinare”.
Danilo ha 50 anni ed è in carrozzina dal 1983 per un incidente stradale. Da quando ha avuto l’incidente, ha sempre praticato sport sia per divertimento sia a livello agonistico, sia per riabilitare il mio corpo che per mantenere la mente attiva.
Aldo ha iniziato a dedicarsi alla vela (in modo amatoriale) tre anni fa quando era degente presso l'Unità Spinale di Pietra Ligure che lo aveva segnalato come possibile candidato alla Lega Navale di Savona. Da allora frequenta la Lega Navale di Savona, dove un gruppo di volontari mette a disposizione tempo e mezzi per consentire a persone con difficoltà di praticare questo piacevole sport.
“La vela era un'attività che m’incuriosiva e mi attirava – dice Danilo - ma non ero mai riuscito a rendere concreto un approccio con essa, a luglio di quest’anno ho cercato in rete circa corsi di vela per disabili in Liguria e così mi sono messo in contatto con la Lega Navale di Savona che organizza corsi e attività anche per diversamente abili ed ecco realizzato il mio desiderio”.
La vela è una pratica aperta a tutti, a Savona i volontari della Lega Navale mettono a disposizione delle piccole imbarcazioni mono o bi-posto, facili e intuitive, oltre che sicure. Nelle uscite in mare si è accompagnati da volontari che seguono i velisti con gommoni, pronti ad intervenire qualora fosse necessario.
Poi Baudino ci dice: “Il mare affascina, anche se sono un pessimo nuotatore... mi tengo a galla e poco più, ma non mi fa paura, anzi mi regala sensazioni piacevolissime. Alle volte resto ad ammirarlo a scrutare l'orizzonte, sentendo il vento, per ore. In questa immensa distesa di acqua in movimento provo un senso di tranquillità, evado con la mente dai tanti pensieri di ogni giorno”.
Danilo invece è un abile nuotatore ed è affascinato dal mare e da tutti quei luoghi dove si respira l’aria di mare e con la vela riesce a vivere in pieno l'atmosfera marina.
Aldo Baudino e Danilo Destro si sentono di consigliare a tutti di andare in barca a vela, soprattutto alle persone con disabilità perché quando si è in mare con queste piccole imbarcazioni, non ci sono assolutamente differenze: è sufficiente regolare le vele per sfruttare al meglio il vento e lasciarsi cullare da queste emozioni. “Inoltre non ci sono controindicazioni, non servono superpoteri o chissà quali doti per provare, d'altronde se ci sono riuscito io che sono quel che sono” conclude ridendo Danilo.
di Dorotea Maria Guida
8 ottobre 2012
FONTE: disabiliabili.net
http://www.disabiliabili.net/sport/208-vela/32197-liberi-in-barca-a-vela
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